Verdi sui manifesti elettorali di Levoni. L’erede protesta: “Così si svilisce il Maestro”

10 Aprile 2022 03:26

“E’ una mossa di cattivo gusto. Trovo pazzesco che un politico strumentalizzi Giuseppe Verdi per accaparrarsi qualche voto, come se fosse un suo sostenitore”. Così Angiolo Carrara Verdi, uno degli eredi dell’illustre musicista ottocentesco, tuona contro i manifesti elettorali affissi in città da Antonio Levoni, consigliere comunale dei Liberali che punta a essere il candidato a sindaco dell’inedito polo moderato capitanato dall’associazione di via Cittadella. Accanto alla sua foto, infatti, c’è il ritratto del grande Maestro. “Verdi appartiene a tutti, in maniera apartitica. Così si svilisce la sua figura”.

I cartelloni dell’esponente liberale, più volte in rotta con la maggioranza di centrodestra a palazzo Mercanti, recitano così: “Vota Antonio Levoni, vota un piacentino vero. Te lo dice un altro piacentino vero, Giuseppe Verdi”. Tra lo sfondo arancione e la giacca marrone del Maestro, c’è anche la firma di Verdi a grandi dimensioni. Il consigliere comunale dei Liberali respinge le polemiche: “Una strumentalizzazione del compositore? No, affatto. Il mio obiettivo, anzi, è valorizzare Verdi e, soprattutto, le sue radici piacentine. Troppe volte – prosegue Levoni – le origini di questa figura vengono attribuite a Parma. Ma la sua famiglia era legata al nostro territorio, il Maestro abitò a lungo a Sant’Agata di Villanova, oltre a frequentare la città. Non a caso, nelle scorse settimane, ho proposto di intitolare il teatro municipale a Verdi”.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:

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