Dalla classica alla musica elettronica: concerti e opere dall’8 maggio al 21 giugno

02 Maggio 2022 12:46

Tornano i concerti di “Allegro con brio” e nasce il “Festival MusicMediale”: due rassegne, promosse e organizzate in sinergia da Conservatorio Nicolini e Fondazione Teatri di Piacenza per dare vita, dall’8 maggio al 21 giugno, a una vera e propria festa della musica aperta alla città, dedicata ai giovani e ai nuovi linguaggi musicali.

Si parte domenica 8 maggio alle 17.00, alla Sala dei Teatini con il primo dei cinque concerti domenicali di “Allegro con brio”, la consolidata rassegna che presenta i protagonisti dell’Università musicale piacentina. Fino a domenica 12 giugno, docenti e allievi del Conservatorio Nicolini saranno impegnati in programmi che spaziano dalla tradizione a nuove scelte di repertorio, tra organici vocali e strumentali, cameristici e sinfonici, con il desiderio di tornare finalmente a fare ed ascoltare musica con entusiasmo, creando così un ponte tra la formazione e il palcoscenico di fondamentale importanza per i giovani. I cinque appuntamenti della rassegna “Allegro con brio” evidenziano quale sia stata negli ultimi due decenni l’evoluzione degli istituti di alta formazione: accanto a programmi di stampo più tradizionale, basati su alcuni fra gli autori più amati e celebrati della grande tradizione europea, come Mozart o Debussy, troviamo composizioni che per genere, stile, o provenienza geografico-culturale rappresenteranno in non pochi casi delle autentiche scoperte per gli ascoltatori, fin dal concerto inaugurale, che già nel titolo, “Ritratti di Signore”, evidenzia la sua originalità.

Nell’ultimo concerto della rassegna, il programma sarà interamente dedicato al Novecento, e farà in un certo senso da trait d’union con la seconda rassegna, completamente incentrata sulla musica tra XX e XXI secolo.

La nascita del “Festival MusicMediale”, in programma dal 16 al 21 giugno, dedicato alla musica contemporanea e alle innovazioni del teatro musicale, segna la volontà di raccontare e dare spazio ai nuovi linguaggi, coinvolgendo diversi spazi della città – dal Conservatorio alla Sala dei Teatini, alla basilica di San Savino – fino ad approdare al Teatro Municipale nel giorno che celebra la Festa della Musica.

Il concerto di apertura, alla Sala dei Teatini il 16 giugno alle ore 17.00, affidato all’Orchestra del Conservatorio diretta da Giuseppe Camerlingo, è dedicato a due autori che hanno segnato indelebilmente l’intera parabola del Novecento musicale: Igor Stravinskij e Luciano Berio. Si spazierà poi al di là dell’oceano con le musiche di due tra i più significativi autori statunitensi del XX secolo: Aaron Copland e Leonard Bernstein, per arrivare nei concerti successivi a autori quali Arvo Pärt, Goffredo Petrassi e Karlheinz Stockhausen, solo per citarne alcuni.

Il gran finale del Festival sarà dedicato alla nuova versione in prima assoluta dell’opera elettronica da camera Il Conte di Kevenhüller di Riccardo Dapelo, in programma al Teatro Municipale il 21 giugno alle ore 20.30, realizzata in coproduzione tra Fondazione Teatri di Piacenza e Conservatorio Nicolini.

Dapelo, nato a Genova nel 1962, docente di composizione presso il Conservatorio Nicolini, con quest’opera su testi di Giorgio Caproni include direttamente le nuove tecnologie nel processo di costruzione formale e musicale, allo scopo di creare un’interazione tra diversi mezzi espressivi: canto, musica (acustica e acusmatica), poesia, danza, recitazione, video arte. L’opera, con la regia di Roberto Recchia, vedrà la presenza di soprano, due voci recitanti, otto voci madrigalistiche, un danzatore-performer, un ensemble musicale contemporaneo, oltre a live video e live electronics, nel segno della più totale multimedialità.

OPERA – CONTE DI KEVENHULLER

GLI APPUNTAMENTI DI ALLEGRO CON BRIO

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