“Più assistenza e meno barriere”: voce ai candidati che vivono la disabilità

05 Maggio 2022

Anche il tema della disabilità entra nella campagna elettorale di Piacenza, in vista del voto amministrativo del 12 giugno. Barriere architettoniche, integrazione sociale, spazi di aggregazione, ma non solo: a parlarne sono anzitutto i candidati al consiglio comunale che vivono il problema sulla loro pelle. Tra loro c’è Francesco Rabboni, 41 anni, schierato nella lista civica a sostegno del sindaco uscente Patrizia Barbieri, che soffre di tetraparesi spastica dalla nascita. “Ciò che conta di più – interviene l’esponente di centrodestra – è garantire una maggiore autonomia. In questi anni, diverse barriere architettoniche sono state eliminate e la nostra città ospita il primo parco giochi inclusivo per bambini diversamente abili”.

Ma ci sono anche ostacoli da superare. Ne è certo Alessandro Ricordi, classe 1988, candidato nella lista del Pd in supporto a Katia Tarasconi. Il ragazzo vive in sedia a rotelle e soffre di “una rara malattia che mi ha portato fin da subito ad affrontare situazioni complicate, ma anche a trovare la forza per essere davvero me stesso”. A detta sua, “per chi si muove in carrozzina il centro storico è quasi inaccessibile”.

Daniele Ciolli, 34 anni, affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne, una malattia neuromuscolare che non gli permette di camminare, ha deciso di mettersi in gioco con la lista @Sinistra nella coalizione del candidato a sindaco Stefano Cugini. “Vorrei incentivare i commercianti e gli organizzatori di manifestazioni pubbliche a utilizzare le pedane per assicurare l’accessibilità agli spazi senza discriminazioni, azzerando gli aggravi in termini di oneri sull’occupazione del suolo pubblico”.

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