La Notte dei Musei fa il boom a Piacenza: Farnese e Alberoni “invasi” dai turisti

16 Maggio 2022 04:27

La Notte dei Musei a Palazzo Farnese nella foto di Mauro Del Papa

È stato continuo il flusso di visitatori per la Notte europea dei Musei che a Piacenza ha coinvolto, sabato scorso, i Musei Civici di Palazzo Farnese, il Museo Civico di Storia naturale, il Collegio e la Galleria Alberoni, la mostra “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo” in corso a Palazzo XNL e alla Galleria d’arte moderna “Ricci Oddi”.

Luoghi della cultura affollati di persone di ogni età. Ampia e variegata l’offerta di Palazzo Farnese, con in più le visite “a sorpresa” condotte dalla direttrice Antonella Gigli, che ha pensato di focalizzare l’attenzione su due temi: le carrozze, che sempre incontrano il favore soprattutto dei più giovani, attratti dalle caratteristiche di questi mezzi di trasporto d’antan, capaci da soli di rievocare un mondo, e gli affreschi medievali staccati dalla chiesa di Lorenzo, che costituiscono una delle gemme della raccolta museale. Molto seguite le attività ludico- didattiche per i più piccoli: una sorta di caccia al tesoro al piano terra e al piano nobile e un laboratorio sul fegato etrusco e la divinazione degli aruspici. Poi visite guidate alla sezione romana, ai Fasti farnesiani e agli affreschi di volte e soffitti fino alla saletta dipinta da Sebastiano Galeotti.

Tantissime le famiglie che hanno raggiunto il museo di Storia naturale in via Scalabrini, dove i bambini sono stati accolti da un esperto ornitologo per imparare a conoscere le caratteristiche degli animali. Gli adulti hanno approfondito gli scenari sul passato remotissimo e sul cosmo spalancati dalla mostra “Piacenza chiama Marte”, appassionandosi inoltre davanti alla collezione di minerali donata dai fratelli Dosi alla città. Un gruppo ha potuto accedere al laboratorio paleoicnologico dove si eseguono elaborazioni di modelli al computer per comprendere meglio queste tracce lasciate da organismi viventi.

Vale un po’ per tutte le istituzioni che hanno aderito alla Notte europea dei Musei il discorso di aver stimolato la curiosità dei visitatori, invogliandoli magari a tornare per vedere il resto delle collezioni o ripercorrere con più calma le esposizioni. Così alla Galleria Alberoni, “presa d’assalto” tanto da aver presto esaurito i posti a disposizione, impossibilitata a soddisfare le richieste di un pubblico foltissimo, i visitatori potranno comunque sino alla fine di giugno accedere ogni domenica alla Sala degli arazzi, alla pinacoteca, all’appartamento del cardinale, all’aula di fisica. Durante l’apertura straordinaria serale è stato in particolare ricordato don Paolo Camminati, il parroco di Nostra Signore di Lourdes colpito dal Covid e morto nel marzo 2020. Lo scrittore Matteo Corradini gli ha dedicato il reading “Se la notte ha cuore”, tratto dal suo omonimo romanzo pubblicato da Bompiani nel 2020, accompagnato dalle musiche eseguite da Sara Guidolin, alla voce e al violoncello, e Pietro Aloi, al pianoforte.

Per la mostra “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo” le file dei visitatori sono cominciate al mattino alle 10 proseguendo fino a mezzanotte, senza praticamente interruzione, per quello che si rivela essere un prezioso viaggio attorno alla produzione del maestro della Secessione viennese, alla ricerca dei rapporti intessuti con i suoi contemporanei e con gli artisti che hanno guardato a lui come fonte di ispirazione.

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