Commercio, il neoassessore Fornasari: “Priorità ad aree pedonali e attrattività serale”

26 Luglio 2022 03:30

Tra le nuove deleghe introdotte dal sindaco Katia Tarasconi, una su tutte balza all’occhio: quella alla “città della notte”. A occuparsene è Simone Fornasari, neoassessore comunale di Piacenza a sviluppo e valorizzazione commerciale, servizi al cittadino e trasformazione digitale. “Nel rispetto di tutta la comunità – spiega – si vorrebbe rendere la città più viva e attrattiva, anche attraverso la collaborazione con gli altri assessorati”.

Così Fornarsari, 40 anni, sposato, cantante e responsabile dello sviluppo commerciale in una società consortile con sede a Bologna, muove i primi passi nel suo mandato amministrativo.

Oggi come giudica la Piacenza notturna?
“La nostra città ha voglia di vivere di più, e ha le potenzialità per farlo. Sarebbe possibile intercettare le persone dei territori limitrofi. Questa delega è uno stimolo a costruire un percorso nuovo”.

“Città della notte”, però, fa rima con musica e movida. E per qualcuno, inevitabilmente, con disturbo della quiete pubblica. Come si concilia la pluralità di esigenze?
“Ogni azione sarà basata sull’osservanza delle regole vigenti e sul rispetto della cittadinanza. Il buon vivere comune è essenziale”.

Un evento da cui vorrebbe partire?
“Beh, Covid permettendo, vorrei anzitutto impegnarmi per un importante appuntamento di Capodanno”.

Il centro storico non è solo notturno, ovviamente. Una priorità per il commercio?
“A piccoli passi, bisogna rendere le aree pedonali davvero tali. Ci sono zone in centro storico, ad esempio piazza Cavalli e il Corso, che vengono attraversate dalle auto nonostante i divieti”.

Si attende l’attivazione delle telecamere installate dalla precedente giunta.
“Sì. In collaborazione con la polizia municipale si seguirà un percorso graduale, basato anche sulla comunicazione, per garantire il rispetto delle aree pedonali nel breve periodo. Aggiungo che sono l’assessore al commercio non solo del centro storico, ma di tutta la città”.

Sì o no agli eventi “impattanti” sul selciato di piazza Cavalli? È sufficiente pensare ad alcuni casi del passato, come i gonfiabili, i campi da calcetto o i truck food…
“Penso a una piazza Cavalli viva, pur nel rispetto della conservazione dei beni culturali”.

È il momento di un regolamento per l’omologazione dei dehors in centro storico?
“Mi confronterò con la giunta per capire le possibili soluzioni da attuare al fine di ottenere un’armonizzazione urbana”.

I commercianti del mercato rionale in piazza Casali, in attesa di demolizione e ristrutturazione, chiedono più certezze sul loro futuro.
“Vogliamo preservare l’attività dei negozianti, senza costringerli ad abbandonare la zona. A breve li incontreremo per avviare un confronto e approfondire le tempistiche”.

Rispetto alla delega ai servizi al cittadino e alla trasformazione digitale, invece, come si impegna?
“Occorre puntare su un accesso più smart alle funzioni dell’ente”.

L’INTERVISTA A CURA DI THOMAS TRENCHI:

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