Pasolini tra jazz e popolare: successo alle Rotative per la “prima” del Jazz Fest

10 Ottobre 2022 12:36

“Le nuvole di Pier Paolo” è il concerto, sanguigno e mediterraneo, magnetico, a tratti toccante e, come da attese, denso di gran musica, che sabato allo Spazio Rotative di Libertà ha dato il via tra applausi scroscianti al XIX Piacenza Jazz Fest, nel centenario della nascita di Pasolini, artista e intellettuale dei più profetici, visionari, scomodi, controversi e inascoltati della storia recente.

Ad accompagnarci nel turbinoso viaggio tra canzoni che Pasolini scrisse, raccolse nel “Canzoniere” popolare o scrissero per i suoi film, è stato alle Rotative un settetto meraviglioso solcato dall’interpretazione, la voce estesa e potente, intonata ed emozionante di Emilia Zamuner: una scoperta. Classe ’93, partenopea come il “capo brigata” e arrangiatore Daniele Sepe, assente per convalescenza ma egregiamente sostituito dal grande sax di Mauro Negri, in proficua dialettica con la tromba del “big” Flavio Boltro.

Dalle canzoni musicate da Piero Umiliani e incise da Laura Betti come “Il valzer della toppa” o “Macrì Teresa detta pazzia” ai brani contro la guerra come “C’è forse vita sulla terra”, dalla “Tears for Dolphy” di Morricone dal film “Teorema” ad una straordinaria “Tammuriata” come bis tra cori e battimani del pubblico, hanno conquistato gli arrangiamenti di Sepe, il suono corale e vigoroso, orchestrazione, contrappunti e rimbalzi d’assoli e improvvisazioni.

Se Pasolini 50 anni fa prefigurava con olistica precisione le derive sociali, culturali e antropologiche oggi accettate da più generazioni come fossero un’imbattibile normalità, ben venga riascoltarlo, anche se fuori tempo massimo, riavvicinandone l’opera e il genio attraverso una chiave inconsueta.

Il Piacenza Jazz Fest prosegue martedì 12 con un appuntamento de “L’altro festival”: si aprirà la rassegna nei locali con il gruppo della cantante Sofia Fragile in Sosteria. Mercoledì 13 secondo “main concert” del cartellone: appuntamento alle 21.15 in Cappella Ducale a Palazzo Farnese per il concerto-performance “La magia delle donne. Fra bellezza e quotidianità”, con musiche del duo composto da Boris Salvoldelli alla voce ed elettronica e Massimo Milesi ai sassofoni ed elettronica, ispirate alle fotografie dello storico reporter Pino Ninfa.

FOTO GALLERY DI CLAUDIO CAVALLI

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