Filodrammatici, 650 studenti per lo spettacolo “Vuoto di memoria”

14 Gennaio 2023 04:13

Memoria, verità, manipolazione. E la necessità di non dimenticare, di ricordare ogni giorno alla nostra coscienza il bisogno irrinunciabile di combattere con decisione ogni deriva estremista.

Teatro Filodrammatici di Piacenza gremito per “Vuoto di memoria”, spettacolo di e con Tiziano Ferrari e Livio Remuzzi andato in scena nell’ambito delle iniziative del Comune di Piacenza per il Giorno della Memoria 2023 e inserito nel cartellone della rassegna di teatro scuola “Salt’in Banco” di Teatro Gioco Vita curata da Simona Rossi, organizzata dal centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Fondazione Teatri di Piacenza, la collaborazione dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Due giornate di programmazione, tre rappresentazioni, circa 650 ragazzi e ragazze delle scuole secondare di 1° grado e superiori con i loro insegnanti, provenienti non solo dalla città ma anche dalla provincia e dal lodigiano: un pubblico attento e partecipe, anche grazie a un lavoro propedeutico alla visione dello spettacolo realizzato in alcune classi grazie alla collaborazione tra Teatro Gioco Vita e Stefano Ferrari della Compagnia Remuzzi Ferrari.

Prima dell’avvio del primo spettacolo in cartellone l’assessore alla cultura Christian Fiazza ha portato il suo saluto alle classi presenti, richiamando al dovere e all’importanza del fare memoria. Insieme a lui a dare il benvenuto al pubblico il direttore artistico di Teatro Gioco Vita.

Presenti alle rappresentazioni di “Vuoto di memoria” dalla città Isii Marconi (classi 1L, 2P, 2G, 2A, 2K, 5F), Liceo Gioia (classi 4AC, 5CS, 3CS), Liceo Colombini (1ESB, 3SAB), Liceo Cassinari (5fig, 2G), oltre alle Scuole secondarie di 1° grado Faustini-Frank-Nicolini (classe 3H Anna Frank e 3E Alberoni), Dante-Carducci (2B, 2C, 3A e 3D sede Dante e 2B sede Carducci), Calvino (3A e 3E sede Don Milani); da fuori città l’Itis Mattei di Fiorenzuola (4B e 5°) e la Scuola diocesana Piera Andreoli di Lodi e Codogno (presenti sia le classi di scuola media della sede di Codogno sia quelle della sede di Lodi).

In collegamento alla visione dello spettacolo quasi 150 ragazzi e ragazze hanno partecipato al progetto educational “Memoria e manipolazione – qual è la differenza tra una storia ‘vera’ e una storia ‘finta’?”. Si è trattato di una serie di incontri nelle scuole secondarie di 1° grado e superiori a cura di Tiziano Ferrari, che a partire dal mese di dicembre ha lavorato con sette classi di Piacenza: 3A e 3E della Scuola secondaria di 1° grado Calvino – sede Don Milani; classi 1L, 2K, 2A, 2F, 5F dell’Isii Marconi.

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