L’assessore: “Stop alle infiltrazioni, maxi intervento alla scuola Caduti sul Lavoro”

03 Febbraio 2023 23:00

“Tra marzo e aprile l’amministrazione comunale interverrà con il rifacimento del tetto alla scuola elementare Caduti sul Lavoro per risolvere definitivamente l’emergenza delle infiltrazioni”. Lo ha annunciato l’assessore ai lavori pubblici Matteo Bongiorni, ospite stasera della trasmissione “Nel mirino” su Telelibertà. “Il problema si trascina da alcuni anni, le perdite d’acqua hanno danneggiato gli spazi interni. In estate, poi, gli operai entreranno nell’istituto per procedere alla sostituzione degli infissi e alla sistemazione dei locali. Con la dirigenza della Caduti sul Lavoro si valuterà come garantire al meglio le attività didattiche sino alla fine dell’anno scolastico. La manutenzione complessiva comporterà una spesa di almeno 200mila euro”.

La puntata di “Nel mirino”, condotta dal direttore di Telelibertà Nicoletta Bracchi, si è concentrata proprio sugli interventi previsti nella nostra città. L’assessore Bongiorni ha rimarcato una stretta ai “panettoni” anti-sosta presenti ovunque, dal centro storico alla periferia: “È un tema di decoro urbano, tra lunedì e martedì ne abbiamo rimossi oltre quaranta posizionati inutilmente”.

Attenzione inoltre al futuro dei giardini Margherita, polmone verde del quartiere Roma, a cui “Nel mirino” ha dedicato anche un approfondimento storico a cura dell’architetto Manrico Bissi. A parlarne in trasmissione sono stati anche il giornalista Marcello Pollastri e il parroco di San Savino, don Alphonse Lukoki. “C’è la necessità di riportare le famiglie all’interno dei giardini Margherita» ha spiegato Bongiorni, facendo riferimento all’ipotesi di un intervento di riqualificazione e restauro dal valore di 460mila euro (iva inclusa), comprensivo di un parco giochi. La giunta Tarasconi, inoltre, ha riaperto uno dei due accessi, su quattro, dei giardini Margherita chiusi dalla precedente giunta Barbieri. “Il piano di recupero – ha sottolineato Bongiorni – prevede anche il ripristino dei cedri del Libano, l’installazione di un impianto di irrigazione, il ritorno del busto di Mazzini, e non solo. L’amministrazione ha già incaricato due restauratrici di valutare gli interventi necessari sui monumenti. Le tempistiche non sono immediate, l’obiettivo realistico è nell’arco di due anni”.

“È troppo facile dire che i giardini Margherita sono un luogo abbandonato, di alcol e droga – ha incalzato don Lukoki – bisogna cercare di recuperare l’area verde, non lasciandola in preda alle cattive frequentazioni. L’allestimento di un campo giochi per i bambini sarebbe fondamentale, magari già prima del grest in partenza a giugno nei giardini Margherita”.

Contattata dalla redazione di Telelibertà, la preside della scuola “Alberoni” Giovanna Solari ha fatto sapere che “l’istituto è interessato a utilizzare i giardini Margherita come spazio di esperienza di contatto con la natura per i nostri alunni, si tratta di una scommessa sul futuro. Instaurare un legame affettivo con questo luogo – ha concluso la dirigente – significa preservarlo dall’abbandono e dall’incuria”.

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