Apimell, Seminat e Buon vivere: 23mila visitatori, +15% rispetto al 2022

08 Marzo 2023 16:14

Piacenza Expo archivia definitivamente i problemi e le limitazioni del post-pandemia e con l’edizione 2023 di Apimell, Seminat e Buon Vivere torna ad avvicinarsi ai livelli pre Covid.  Le tre rassegne di primavera organizzate dalla società fieristica di Le Mose, infatti, si sono chiuse oggi con un saldo definitivo di 23.000 visitatori, un dato altamente positivo che fa segnare un +15% rispetto all’edizione dello scorso anno.

Apimell, giunta quest’anno alla sua 39ª edizione, resta il fiore all’occhiello di questo importante trittico; non solo per la collaudata consuetudine di portare a Piacenza Expo le principali novità legate alle innovazioni tecnologiche e alle tecniche di allevamento, ma anche per la capacità di calamitare l’attenzione dei rappresentanti istituzionali del mondo agricolo. Ne è stata prova il convegno sulle prospettive del settore nel nostro Paese organizzato dalla Federazione apicoltori italiani, Miele in cooperativa e Associazione Apicoltori Piacentini, che ha visto al tavolo dei relatori il Sottosegretario all’Agricoltura con delega alla Filiera Apistica, on. Luigi D’Eramo, il Direttore del Dipartimento Politi-che Europee del Ministero dell’Agricoltura, Luigi Ricci, la Responsabile del Servizio Agricoltura So-stenibile della Regione Emilia Romagna, Matilde Fossati, con anche la presenza del Presidente della Federazione apicoltori italiani Raffaele Cironi e dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Piacenza, Serena Groppelli.

“Il mondo politico e istituzionale – ha evidenziato il presidente dell’Associazione Apicoltori Piacentini, Ernesto Torretta – ha risposto presente in un momento molto difficile per il nostro settore, con rese drasticamente ridotte causa anche i continui cambiamenti climatici. L’interessamento del Ministero e della Regione ci fanno ben sperare; ci occorrono misure concrete per rilanciare questo importante comparto che ha anche positivi effetti sull’ambiente”. Alla vigilia della ripresa vegetativa anche Seminat ha suscitato grande interesse tra i numerosi visitatori che, a Piacenza Expo, hanno potuto confrontarsi con esperti di giardinaggio e florovivaismo ma anche partecipare ai corsi pratici organizzati dal Centro di formazione Tadini. Nel Padiglione 2, casa di Buon Vivere, i visitatori hanno invece potuto degustare numerosi prodotti tipici e tutelati di ben quindici regioni italiane: dal pane di Altamura ai formaggi d’alpeggio della Val Camonica, dai cannoli e ai dolci di mandorla siciliani ai taralli pugliesi, dalla soppressata calabrese ai pecorini stagionati della Sardegna, dalla birra altoatesina alle olive e agli oli dell’entroterra ligure. Senza ovviamente dimenticare i salumi Dop della nostra terra, i Vini Doc dei Colli Piacentini, l’aglio di Monticelli, il cacio del Po, il Grana Padano e gli altri prodotti caseari piacentini. “Un’edizione con numeri importanti – ha commentato l’amministratore unico di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli – che confermano Piacenza Expo come autentico valore aggiunto del nostro territorio. La nostra macchina organizzativa ha funzionato perfettamente anche in questa occasione, in un periodo particolarmente intenso caratterizzato da un calendario fieristico molto ricco, con fiere ed eventi per altri due fine settimana consecutivi e altre tre fiere a maggio”.

“C’è stata una buona ripresa dell’attività fieristica – ha aggiunto il direttore Sergio Copelli – stiamo tornando finalmente a pieno regime. Nonostante una congiuntura economica di grande impatto sui costi, la fiera ha sviluppato un elevato numero di movimenti e transazioni, sia per gli operatori professionali che per il mercato del consumatore finale”.

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