“Più fiducia e ricavi, ma attenzione all’e-commerce”: indagine di Confcommercio
08 Agosto 2024 17:57
Segnali di ottimismo e crescita, con i ricavi in aumento e una fiducia nel futuro che supera la media nazionale. Questa è la “fotografia” scattata da Confcommercio Piacenza, rappresentata dal presidente provinciale Raffaele Chiappa, rispetto al contesto economico del nostro territorio.
Secondo l’indagine condotta dall’Osservatorio congiunturale terziario di Piacenza, alcuni settori mostrano un andamento particolarmente positivo. “Il comparto dell’ingrosso, il turismo e i servizi alle imprese e alle persone stanno registrando risultati migliori rispetto agli ultimi sei mesi – spiega il direttore Gianluca Barbieri – mentre il commercio alimentare sembra essere in una fase di stasi e quello al dettaglio di altre categorie merceologiche, escluso il food, continua a soffrire. È necessario rivedere il meccanismo dei saldi” afferma poi Barbieri, indicando una possibile area di intervento per migliorare le performance. E c’è un’altra spina nel fianco del commercio non alimentare: “L’avanzata dell’e-commerce, soprattutto sul fronte dell’abbigliamento” evidenzia Chiappa.
RICAVI E OCCUPAZIONE
L’Osservatorio congiunturale, realizzato in collaborazione con Format Research, si basa su un’indagine semestrale condotta su un campione rappresentativo di circa 400 imprese del terziario nella provincia di Piacenza.
Per quanto riguarda i ricavi, il primo semestre del 2024 ha visto un incremento significativo per il 24% delle imprese del terziario piacentino, mentre il 59% ha mantenuto ricavi stabili. “Questo aumento risulta ancora più rilevante se paragonato alla media nazionale, con Piacenza che si distingue per un indice superiore” puntualizzano i vertici di Confcommercio.
Sul fronte occupazionale, la situazione appare stabile sia nel primo semestre del 2024 sia nelle previsioni per i successivi sei mesi. Tuttavia, le imprese continuano a confrontarsi con la crisi dell’aumento dei prezzi da parte dei fornitori.
CREDITO
Il 32% delle imprese piacentine ha richiesto credito nei primi sei mesi del 2024, e il 63% ha visto la propria domanda accolta interamente, mentre il 26% ha ottenuto un ammontare inferiore a quello richiesto. Un dato significativo è che il 34% delle imprese ha richiesto credito per investimenti, segnando un incremento rispetto al 29% del secondo semestre del 2023. Secondo Barbieri, “questo indicatore riflette una maggiore propensione all’investimento da parte delle imprese locali rispetto alla media nazionale, a testimonianza di un dinamismo economico che va oltre la semplice gestione della liquidità”.
Va detto, comunque, che le imprese piacentine mantengono una visione prudente verso il contesto nazionale: il 44% delle aziende ritiene che la situazione economica italiana sia in peggioramento, mentre il 43% la considera invariata.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE