Negozi sfitti e commercio in contrazione: a “Nel Mirino” le misure per dare nuova vita
07 Marzo 2025 23:00
I negozi sfitti del centro storico, il commercio che vive una fase di contrazione e le misure messe in atto per ridare nuova vita al comparto sono state il fulcro della puntata di “Nel mirino”, la trasmissione di Telelibertà condotta da Nicoletta Bracchi. Se la parola “contrazione” è stata quella più adoperata per descrivere lo stato di salute del nostro commercio, l’assessore Simone Fornasari sottolinea come “il tavolo di lavoro allargato, che unisce l’amministrazione, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confedilizia, il mondo delle agenzie immobiliari e l’associazione dei commercianti del centro storico, volto a trovare soluzioni ai problemi emersi nel tempo, rappresenti un caso unico in Emilia Romagna e molto raro nell’intero Paese”.
cabina di regia ed eventi
“Il dato riguardante i negozi sfitti – dice l’assessore – è in linea con quello nazionale e più basso rispetto alla media della Regione Emilia Romagna, ma questo non ci deve consolare”. Ecco perché, oltre alla cabina di regìa allargata, sono rivendicati dall’amministratore gli eventi realizzati e quelli in programma. “Il cui numero – dice – è maggiore rispetto al passato”.
locali e sicurezza
Allo Spazio Rotative si è parlato anche di locali e sicurezza, prendendo lo spunto dal decreto Piantedosi. A fare chiarezza è Roberto Carbonetti di Fipe-Confcommercio, vicepresidente nazionale Silb (locali da ballo) e nella commissione del decreto Piantedosi. “In primo luogo le norme sono facoltative” precisa, rimarcando poi come il decreto parli di “sicurezza partecipata”. “Si può sottoscrivere presso le prefetture e si tratta di un insieme di buone pratiche da adottare per migliorare il livello di sicurezza, consentendo di scaricare la responsabilità dell’esercente, soprattutto rispetto al temuto articolo 100, riguardante la chiusura del pubblico esercizio. È un articolo spesso giudicato afflittivo, che nasce però con la volontà di interrompere determinate frequentazioni nei locali. Il decreto Piantedosi va nella direzione della premialità, è una sorta di bollino di qualità per quanto concerne la sicurezza”.
“rivedere la tassa sui rifiuti”
Cristian Lertora, ristoratore e segretario di Fiepet Confesercenti, chiede all’assessore di intervenire per “una diversa gestione dell’Ica, ovvero dell’ente di riscossione, perché per un giorno di ritardo nel pagare la rata il costo gravita troppo”. Ma soprattutto chiede “di rivedere la tassa dei rifiuti per i locali di somministrazione, perché si basa su criteri del 1997, rivisti nel 2004 ma non modificati. Siamo nel 2025 e ancora paghiamo in base ai metri quadrati, quindi 28,5 euro al metro quadro. Mi auguro che la tariffazione puntuale arrivi presto”.
“fondamentale aggiornarsi”
A “Nel mirino” è intervenuta anche Enrica Gambazza, direttrice di Cna Piacenza, che definisce “fondamentale per un imprenditore aggiornarsi, perché i temi dell’innovazione e della digitalizzazione sono capitali anche per le attività artigianali e tipiche da noi seguite. Gli imprenditori devono farsi trovare sul pezzo, partecipare ai bandi e cercare di ottenere contributi”.
Gambazza ha parlato anche dell’importanza di microeventi che possano fare vivere con continuità il centro storico. Il discorso è allora girato su piazza Duomo, che ha più volte denunciato un certo isolamento e degrado.
luoghi per eventi
“Bisogna tenere insieme le diverse istanze dei commercianti – afferma a riguardo Fornasari – alcuni desidererebbero spostare il mercato sul Facsal, altri invece non la considerano una buona idea perché la sua presenza garantisce un maggiore lavoro”. “Nel prossimo mese di maggio – aggiunge però l’assessore – grazie alla collaborazione con il Conservatorio Nicolini si sta valutando di realizzare alcuni eventi per rendere ancora più attrattiva piazza Duomo”.
© Copyright 2025 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE