Telo bianco nel cantiere in Cittadella: “Reperti archeologici? E’ un tombino”
10 Marzo 2025 16:21
Rischio archeologico in piazza Cittadella? Se lo chiedono i consiglieri di minoranza Stefano Cugini (ApP) e Sara Soresi (Fratelli d’Italia). Un tema, di certo non nuovo, riemerso in consiglio comunale a seguito della segnalazione della presenza di un telo bianco all’interno dell’area delimitata da recinzioni e pannelli di legno.
Nel suo intervento, Cugini ha citato l’indagine geofisica effettuata nel 2001 da Geosystem srl, società specializzata in studi geofisici, in cui sarebbero state individuate sette aree di potenziale interesse archeologico tra piazza Cittadella e piazza Casali. Anche le associazioni Archistorica, Legambiente e Italia Nostra in merito alla possibilità di ritrovare reperti archeologici di fronte a palazzo Farnese avevano espresso preoccupazione per la mancanza di indagini approfondite prima dell’avvio dei lavori.
Durante il consiglio comunale è arrivata la risposta del vicesindaco con delega ai lavori pubblici Matteo Bongiorni: “Il telo bianco copre un tombino – le sue parole -, si tratta di un manufatto in mattoni, che raccoglie i fluviali delle ex scuderie di Maria Luigia. Ha una base di calcestruzzo quindi di recente fattura. Il ritrovamento è stato monitorato dalla supervisione archeologica. Il suo ritrovamento non rappresenta nessun problema perché non dovrà neanche essere rimosso”.
caos viabilità in cittadella
Sempre in merito di piazza Cittadella, la consigliera Barbara Mazza (Lista civica Barbieri sindaco) ha posto un ulteriore tema: “L’ennesima modifica alla viabilità ha provocato grande frustrazione nei residenti e nei commercianti. C’è incertezza, confusione e senso di abbandono. Questi continui cambiamenti provocano notevoli disagi. E’ assurdo”.
“nei cartelli di cantiere mancano informazioni”
Anche il consigliere Massimo Trespidi (Liberi) ha affrontato il tema Cittadella portando all’attenzione dell’aula i cartelli posizionati sulla palizzata del cantiere evidenziando la mancanza di informazioni rilevanti: “La voce Cad cantiere non è compilata, la voce responsabile sicurezza cantiere è in bianco, per il numero presunto di lavoratori un cartello indicata il numero otto, l’altro 12; sulla voce imprese subappaltatrici un cartello non è compilato, il secondo cartello invece presenta un elenco di imprese”. Trespidi si sofferma però sulla durata del cantiere: “Dai cartelli si evince che la durata dei lavori è di 540 giorni – spiega dai banchi dell’opposizione – la data di inizio è il 25 agosto 2024, la data di fine lavori è lasciata in bianco. Ma se il cantiere è fermo da 100 giorni la tempistica dei 540 giorni sarà rispettata? Forse il Comune dovrebbe impegnarsi ad aprire un’operazione trasparenza a favore dei cittadini”.
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