Addio ad Aldo Sckokai, politico e laico cristiano
Scompare a 86 anni una delle figure più note della comunità cattolica piacentina. Una vita tra la Dc, la scuola, l'Azione Cattolica, la Cisl e la famiglia
Redazione Online
|10 ore fa

Aldo Sckokai
È morto Aldo Sckokai, figura storica dell'Azione Cattolica diocesana - vi aveva aderito nel 1946 -, a lungo impegnato come direttore dell'ufficio scuola della diocesi e colonna della parrocchia del Preziosissimo Sangue in città. Classe 1939, vedovo di Marisa, lascia i figli Paolo ed Elisabetta e gli adorati nipoti. Maestro, direttore didattico, consigliere comunale nella Democrazia Cristiana, ha prestato servizio come volontario anche nel sindacato Cisl nel settore scuola e poi come segretario dei pensionati.
Aldo Sckokai è nato a Piacenza il 7 agosto 1939. Vedovo di Marisa, che gli è stata vicino in tutto, è padre di Paolo ed Elisabetta.
Ha esercitato la professione di maestro elementare dal 1958 al 1970 nel Comune di Ferriere, a Caorso e Piacenza alla "De Amicis". E' stato direttore didattico a Borgonovo, San Giorgio, Bettola e Piacenza alla scuola "Pezzani" fino alla pensione nel 1996.
Consigliere comunale di minoranza dal 1975 al 1985 a Piacenza durante le amministrazioni Trabacchi e Pareti, è stato capogruppo consiliare della Democrazia Cristiana dal 1980 al 1982.
Aderente alla Azione Cattolica dalla età di sei anni, delegato diocesano degli Aspiranti negli anni sessanta, ora è presidente parrocchiale della comunità cittadina del Preziosissimo Sangue. La sua esperienza in Ac ha preso avvio al Corpus Domini dove ha avuto, dice, sacerdoti ed educatori eccezionali, come don Aristide Bosoni e don Aldo Corbelletta, e Gianni Calamari, laico di una straordinaria sensibilità educativa apostolica.
Membro dell'associazione Amici della Casa del Fanciullo, consigliere diocesano Caritas, ha fatto parte del consiglio della Fondazione Caritas e dal 2000 era segretario dei pensionati della Cisl.
Nel 2009 era stato premiato dall'Azione Cattolica con il "Riconoscimento pubblico alla memoria di Stefania Rossi". Un assegno di duemila euro che Sckokai donò immediatamente al vescovo Gianni Ambrosio per il fondo per la povertà.

