Chiusura Via Emilia: timori e dubbi tra semafori, treni e tabelle orari

Oltre ai disagi per i trasporti incombe anche il rischio di calo clienti per i commercianti della via Emilia

Valentina Paderni
|3 mesi fa
Chiusura Via Emilia: timori e dubbi tra semafori, treni e tabelle orari
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La chiusura della via Emilia, nel tratto del ponte sul torrente Nure, impone a tutti gli utenti della strada di riorganizzarsi. Tra le strade alternative che mettono in collegamento la città di Piacenza con la val d'Arda, c'è anche la provinciale per Carpaneto, già di per sé molto frequentata. Chi la utilizza quotidianamente, da Podenzano per recarsi al lavoro a Fiorenzuola, condivide alcune preoccupazioni.
«Lungo la provinciale, in centro a Carpaneto ci sono tre incroci regolati da lanterne semaforiche che già ora, negli orari di punta, creano code. Con il previsto aumento di traffico, considerata l'impossibilità a percorrere un tratto della via Emilia, c'è il rischio che i semafori vadano a creare lunghe file di attesa - ci spiega un pendolare che ogni giorno consuma chilometri per il tragitto casa-lavoro. Ho suggerito, inviando una segnalazione a Provincia e comune di Piacenza, di valutare la possibilità di spegnere, nelle ore di maggior traffico, le lanterne così da rendere la viabilità più scorrevole. Non sono un tecnico quindi non so se sia fattibile ma mi auguro possa essere presa in considerazione la proposta. Ci sono ancora una decina di giorni per pensare a strategie che possano prevenire situazioni di ulteriore disagio».
Sulla stessa provinciale, incombe poi l'eventuale chiusura del tratto in corrispondenza del ponte sul Vezzeno, altro manufatto in manutenzione straordinaria.
Intanto, ci sono cittadini che continuano a 'sponsorizzare' l'utilizzo dei treni da Cadeo e Pontenure per raggiungere Piacenza perché più rapidi e più comodi.
A tutela dei commercianti della via Emilia che potrebbero subire un calo di clienti, dettato dal minor numero di veicoli di passaggio, interviene Confcommercio Piacenza.