Comune e nuova rete scolastica. «Comprensivi voluti dal territorio»

Debutteranno a settembre 2026, ma hanno già acceso gli animi. Tre autonomie scolastiche sulle nove esistenti si erano dette contro

Redazione Online
|13 ore fa
Comune e nuova rete scolastica. «Comprensivi voluti dal territorio»
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Svolta decisiva per il sistema scolastico piacentino, dopo un lungo e articolato percorso per palazzo Mercanti congiunto e partecipato. La creazione di otto Istituti comprensivi che prenderanno il posto delle attuali nove autonomie didattiche è all’orizzonte per settembre 2026  ma ha già acceso gli animi, con una raccolta firme e (isolate) proteste: sei circoli di scuole dell’infanzia e elementari, e tre scuole medie. Il Comune di Piacenza, e quello di Cesena, sono gli ultimi comuni capoluogo in regione a non aver ancora riformato la scuola in questo senso. Comune, Ufficio scolastico territoriale e Conferenza dei dirigenti scolastici hanno analizzato le criticità del sistema formativo comunale riscontrando l’assenza di collegamento didattico tra scuola dell’infanzia, scuola elementare e scuola media. Un’analisi condivisa, durante gli anni di studio e progettazione della riforma, anche con le sigle sindacali e poi approdata, nel marzo 2024, in una delibera approvata all’unanimità dal Consiglio comunale (30 voti favorevoli su 30 presenti). Tale progetto di riforma votato da tutto il Consiglio comunale è poi passato al vaglio dei Consigli di circolo per le scuole elementari e dei Consigli d’istituto per le scuole medie. L’esito di tale percorso di condivisione è che sei autonomie scolastiche su nove hanno espresso voto favorevole. Tra settembre e dicembre di quest’anno, infine, il progetto è stato approvato dalla Conferenza provinciale di coordinamento e poi dalla Conferenza regionale per il sistema formativo. La riforma, secondo il Comune, rispecchia la volontà espressa dal mondo della scuola piacentina. Il Comune di Piacenza mette a disposizione delle famiglie un applicativo per favorire l’orientamento nell’iscrizione di bambine e bambini alle scuole dell’infanzia, elementari  e  medie della città: collegandosi alla pagina web http://www.comune.piacenza.it/stradarioscolastico e immettendo il proprio indirizzo di residenza, è possibile visualizzare l’istituto comprensivo di riferimento in base allo stradario scolastico, che suddivide il territorio in otto bacini di utenza.
«Abbiamo voluto offrire questo strumento - spiega l’assessore alle Politiche educative e scolastiche Mario Dadati - come un’opportunità ulteriore per spiegare la configurazione e il dimensionamento territoriale degli 8 istituti comprensivi che partiranno nel 2026-2027. Come avviene per tutti i cambiamenti, è normale che si generino dubbi e necessità di chiarimento; a questo proposito, sono già in calendario anche due incontri pubblici, aperti a tutte le persone interessate: mercoledì 17 dicembre (domani, ndr)  alle 21, all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant’Eufemia 12 e venerdì 19 dicembre alle 17.30, alla scuola primaria di Mucinasso in via Forlini 1.
Inoltre, il sito http://www.comune.piacenza.it/openday riporta le date di tutte le giornate aperte organizzate dai Circoli didattici della città, che saranno a loro volta occasione per illustrare spazi, progetti e aspetti organizzativi.
«La riorganizzazione in istituti comprensivi, a partire da settembre 2026 – chiosa l’assessore - permette di dare un assetto stabile e unitario alla rete scolastica cittadina, evitando frammentazioni e sovrapposizioni tra vecchi e nuovi ordinamenti. L’obiettivo è consentire alle famiglie di iscrivere i figli già secondo la nuova organizzazione, con criteri chiari e uniformi. Senza dimenticare che, grazie ai cantieri in corso, potremo presto contare su sedi nuove, accoglienti, funzionali e attrezzate, ciascuna in grado di ospitare 9 classi, ovvero tre sezioni: la nuova scuola nella ex Manifattura Tabacchi sarà pronta da settembre 2026, quella nell’ex Laboratorio Pontieri dal settembre 2027».
Il nuovo stradario scolastico del Comune di Piacenza riflette la configurazione e il dimensionamento territoriale degli istituti comprensivi, con l’obiettivo di radicare gli istituti e la loro offerta formativa alla residenza e al quartiere. Sul piano delle iscrizioni si traduce nel fatto che chi è residente nello stradario ha la precedenza sugli altri alunni. Da ieri sulla pagina del proprio sito web, il Comune mette a disposizione un applicativo per facilitare la comprensione del nuovo stradario, insieme al materiale informativo disponibile.
Il curricolo verticale, secondo palazzo Mercanti e gli altri attori, favorirà le famiglie, che avranno un interlocutore amministrativo e didattico unico dai 3 ai 14 anni di età dei propri figli. L’Istituto comprensivo dovrà -secondo i suoi artefici - assicurare le condizioni per rafforzare la continuità didattica. Resta possibile per la famiglia iscrivere il proprio figlio nell’istituto scolastico che ritiene più adatto, il principio dello stradario e della verticalità riconosce soltanto una priorità nell’iscrizione. Nella presentazione della domanda di iscrizione sarà possibile esprimere più preferenze, e sarà consentita l’iscrizione anche ai residenti fuori dal Comune di Piacenza.