Cittadella, il tribunale respinge il ricorso di Gps: "Diffida del Comune corretta"

Il collegio ribalta l'ordinanza di Fazio. "La penale di 800mila euro non era ingiunzione di pagamento"

Redazione Online
|7 ore fa
Cittadella, il tribunale respinge il ricorso di Gps: "Diffida del Comune corretta"
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Piazza Cittadella, il Tribunale accoglie il reclamo del Comune: corretta l’azione dell’amministrazione. Il Tribunale di Piacenza ha accolto il reclamo presentato dal Comune di Piacenza nell’ambito del contenzioso relativo al progetto di Piazza Cittadella, riconoscendo la correttezza dell’operato dell’Amministrazione comunale in merito all’applicazione delle penali contrattuali nei confronti della società concessionaria Piacenza Parcheggi S.p.A. Per la seconda volta, dopo il caso dei tigli, il tribunale collegiale presieduto da Stefano Brusati ribalta un’ordinanza del giudice Antonino Fazio che in un primo tempo aveva accolto il ricorso di Piacenza Parcheggi-Gps. Questa volta, motivo del contendere, era la diffida del 7 agosto scorso con cui il Comune, nell’avviare la procedura per la risoluzione contrattuale, contestava alla concessionaria due presunti gravi inadempimenti: il mancato aggiornamento delle garanzie bancarie e il ritardo rispetto al cronoprogramma dei lavori, con conseguente quantificazione della penale per circa 800mila euro.
Il tribunale collegiale ha dunque respinto la tesi sostenuta da Pc Parcheggi, secondo cui quella quantificazione costituiva una illegittima ingiunzione di pagamento, un atto esecutivo e perentorio insomma. Una lettura che era stata invece condivisa dal giudice Fazio. Per i magistrati del collegio si tratta al contrario di una semplice contestazione, che - “doverosamente”, in base a quanto previsto dal contratto del 2012 - avvia il procedimento finalizzato ad arrivare eventualmente all’ingiunzione di pagamento, lasciando però impregiudicati tutti i successivi passaggi e la possibilità per il concessionario di aprire uno specifico contenzioso sul punto.
In buona sostanza la procedura avviata dal Comune nei confronti di Pc Parcheggi - propedeutica alla risoluzione contrattuale che è arrivata qualche settimana dopo (e nuovamente impugnata da Gps) - era corretta e legittima. Di conseguenza viene annullata la sospensione disposta in precedenza (8 settembre 2025), riaprendo di fatto il percorso amministrativo intrapreso dall’ente. Un pronunciamento, quello del collegio, che, seppur tecnico e non certo definitivo nel groviglio giudiziario in questione, per il Comune ha il sapore di una vittoria e di un passo in avanti verso l’obiettivo, quello del rientrare in possesso dell’area di piazza Cittadella quanto prima.
 La nota del Comune. "Il Tribunale di Piacenza ha accolto il reclamo presentato dal Comune di Piacenza nell’ambito del contenzioso relativo al progetto di Piazza Cittadella, riconoscendo la correttezza dell’operato dell’Amministrazione comunale in merito all’applicazione delle penali contrattuali nei confronti della società concessionaria Piacenza Parcheggi S.p.A..Con un provvedimento depositato il 30 dicembre 2025, il Collegio ha revocato l’ordinanza dell’8 settembre 2025 e ha respinto il ricorso cautelare promosso dalla concessionaria, chiarendo in modo puntuale la natura e la legittimità dell’atto adottato dal Comune. Dall’atto del Tribunale emerge in modo inequivocabile che il Comune di Piacenza non ha emesso alcuna ingiunzione di pagamento, ma ha agito nel pieno rispetto delle previsioni contrattuali, limitandosi ad avviare la contestazione del ritardo nell’esecuzione dell’opera, con la conseguente quantificazione della penale maturata. Un atto, dunque, correttamente incardinato nella procedura prevista dal contratto di concessione. Il Tribunale ha inoltre riconosciuto che le contestazioni mosse dal Comune riguardano fattispecie autonome di inadempimento contrattuale, distinte e legittimamente valutabili separatamente, e che non sussisteva alcun presupposto per sospendere l’azione dell’Amministrazione. Alla luce di queste valutazioni, il giudice ha ritenuto infondato il ricorso cautelare della società concessionaria, disponendone il rigetto e compensando integralmente le spese di entrambe le fasi del procedimento. Il provvedimento si inserisce nel più ampio percorso di tutela dell’interesse pubblico che l’Amministrazione comunale ha perseguito con coerenza e rigore nell’ambito del progetto di Piazza Cittadella, confermando la legittimità e la correttezza dell’azione del Comune di Piacenza".