Consorzio Vini, l'assemblea dei "resistenti" unita per salvarlo
Una ventina di cantine grandi e piccole riunite a Piacenza Expo: progetto di sinergie con altri consorzi e diventando associazione di promozione. Barattieri si candida come consigliere

Giorgio Lambri
|2 giorni fa

Stefano Pizzamiglio e Marco Profumo
Il Consorzio di tutela e promozione dei Vini Doc dei Colli Piacentini non deve morire! Lo hanno ribadito questa mattina in assemblea una ventina di soci in rappresentanza di realtà grandi e piccole del territorio.
L'uscita delle due più grandi cantine del territorio (una recentissima, l'altra di alcuni anni fa) rende la compagine del Consorzio insufficiente per garantire rappresentatività "ufficiale" presso il Ministero e quindi la possibilità di svolgere azione di tutela e modifica dei disciplinari. Ma c'è la volontà di mantenere viva l'associazione cambiandone la funzione (che dovrebbe diventare essenzialmente quella di promozione dei nostri vini) cercando di stringere alleanze con altri consorzi (Piacenza Alimentari e Salumi Dop) per promuovere assieme ai vini il brand di Piacenza.
L'assemblea, presieduta dal presidente Marco Profumo, ha preso atto delle dimissioni presentate un mese fa dal Cda, che rimane comunque in carica per l'amministrazione ordinaria, e ha dato mandato di sondare possibili alleanza e una nuova struttura aggregativa. La prossima assemblea, in questo caso straordinaria, si svolgerà a febbraio e - salvo sorprese - dovrebbe ratificare la liquidazione del Consorzio nella sua attuale forma giuridica (stante anche la sua insostenibilità economica).
Ma il desiderio di rimanere comunque uniti per promuovere i vini del territorio è stata ribadita da tutti i vignaioli presenti, da Stefano Perini in rappresentanza del Gruppo 4 Valli a Enrico Sgorbati di Torre Fornello; da Davide Valla a Massimiliano Croci, da Chiara Azzali a Massimilano Barattieri. Quest'ultimo ha anche avanzato la sua candidatura a consigliere del Consorzio.

