Dalla Regione soldi per il trasporto di studenti disabili

La giunta regionale ha destinato 266mila euro alla provincia di Piacenza. La misura serve a favorire lo spostamento casa-scuola di oltre 600 ragazzi e ragazze in regione

Redazione Online
|3 ore fa
Dalla Regione soldi per il trasporto di studenti disabili
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Viene rafforzato il servizio di trasporto degli Enti Locali per gli studenti e le studentesse dell’Emilia-Romagna con disabilità e privi di autonomia, che frequentano le scuole secondarie di secondo grado (superiori) e i percorsi di Istruzione e formazione professionale. Alla provincia di Piacenza 266.415 euro.    
La Giunta regionale ha approvato il riparto delle risorse provenienti da un Fondo statale ad hoc e la loro conseguente assegnazione alla Città Metropolitana di Bologna e alle Province. Una misura che favorisce gli spostamenti casa-scuola per oltre 600 ragazzi e ragazze con disabilità sul territorio regionale: nell’anno scolastico 2022/2023 gli alunni che hanno beneficiato di questo servizio sono stati 632.
Lo stanziamento ammonta a 5,4 milioni di euro (esattamente 5.440.610) del nuovo Fondo statale istituito dalla legge di bilancio 2024-2026, a decorrere dal 2025: complessivamente pari a 70 milioni di euro, è specificamente rivolto al potenziamento del servizio del trasporto scolastico degli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado. Con decreto interministeriale, è stato approvato il riparto tra le Regioni, che prevede per l’Emilia-Romagna l’assegnazione del 7,8% delle risorse a disposizione.
Il finanziamento si va quindi ad affiancare a quello che la Regione Emilia-Romagna destina già al sostegno del trasporto scolastico di competenza dei Comuni: 2 milioni 750mila euro, compresi i 500mila euro aggiuntivi che quest’anno vengono destinati specificamente alle aree montane, con una distribuzione effettuata dando la priorità alla copertura delle spese di trasporto per gli studenti con disabilità.
"Per molte ragazze e molti ragazzi il trasporto scolastico segna la differenza tra poter andare a scuola o restarne esclusi- commenta l’assessora alla Scuola, Isabella Conti-. Con questo intervento assicuriamo a tutti i nostri studenti con disabilità la possibilità di crescere insieme ai loro compagni, di stare a scuola e di essere parte della vita della comunità. L’inclusione inizia dalle scelte concrete, che semplificano la vita delle persone e rafforzano il loro diritto a non essere lasciate sole. Quando la possibilità di andare a scuola dipende da scelte politiche spetta alle istituzioni decidere se l’istruzione debba essere un diritto reale o un principio astratto. Garantire il trasporto agli studenti con disabilità significa affermare che le Istituzioni si assumono fino in fondo la responsabilità di rimuovere le disuguaglianze. È così che la democrazia si misura: non dalle dichiarazioni, ma dalla capacità di assicurare a tutti, davvero a tutti, le stesse opportunità di partenza".
Le risorse statali vengono ripartite tra le Province e la Città Metropolitana di Bologna, per il 50% sulla base del numero degli alunni con disabilità trasportati che frequentano le scuole secondarie di secondo grado e i percorsi di Istruzione e Formazione Professionali e per il 50% sulla base della spesa sostenuta per coprire questo servizio. A loro volta, le Province e la Città metropolitana di Bologna distribuiscono i finanziamenti ai Comuni di propria competenza, prevedendo i medesimi criteri (di norma per il 50% sulla base del numero degli alunni con disabilità e per il 50% sulla base della spesa sostenuta), ferma restando la possibilità di introdurre criteri aggiuntivi volti a migliorare l’effettiva risposta alle esigenze degli alunni e ad ottimizzare il pieno utilizzo delle risorse.
Una volta soddisfatto il fabbisogno del servizio per gli studenti con disabilità e privi di autonomia delle scuole di secondo grado e dei Percorsi di istruzione e formazione professionale, le risorse possono essere destinate anche per il trasporto degli studenti con disabilità delle scuole degli altri gradi d’istruzione.
Alla Città Metropolitana di Bologna sono assegnati 1.534.388 euro; alla Provincia di Ferrara 197.681 euro; alla Provincia di Forlì-Cesena 288.691 euro; alla Provincia di Modena 957.972 euro; alla Provincia di Parma 456.808 euro;; alla Provincia di Ravenna 595.197 euro; alla Provincia di Reggio Emilia 729.136 euro; infine alla Provincia di Rimini 414.318 euro.