Donna senza dimora dorme da giorni su un letto all’aperto nel centro storico di Piacenza

La donna, sulla cinquantina, rifiuta ogni aiuto nonostante l’intervento della Croce Rossa: in corso accertamenti

Marcello Pollastri
Marcello Pollastri
|3 mesi fa
©Foto di Mauro Saccardi
©Foto di Mauro Saccardi
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Un volto che emerge da coperte consumate, un corpo disteso su una branda con materasso dalle parti di vicolo Santa Margherita (zona via Sant'Eufemia), nel centro storico di Piacenza. Questa è la scena documentata da una fotografia che mostra una donna senza fissa dimora che dorme all’aperto, pare, da diverse settimane. La Croce Rossa è stata informata e ha già effettuato un primo contatto con la persona, una donna sulla cinquantina che al momento rifiuta qualsiasi forma di aiuto. Sono in corso ulteriori accertamenti per comprendere meglio la situazione. Lo scatto, inviato alla nostra redazione da Mauro Saccardi, ex consigliere comunale e volontario della Croce Rossa, mette in evidenza una condizione di disagio e allo stesso tempo di degrado, richiamando l’attenzione sulle difficoltà di chi vive in strada.
«Situazione nota ai servizi sociali»
«È una persona nota ai servizi sociali - dice l’assessora Nicoletta Corvi - che stiamo seguendo insieme all’Ausl. Come altri in città rifiuta di essere aiutata». «Quello che possiamo fare, per lei come per altri - spiega l’assessora - è mantenere il contatto, aiutarli. Sosteniamo quella donna entro i limiti in cui ce lo concede. A volte la invitiamo in via Taverna, le proponiamo un po’ di vestiario, la possibilità di fare una doccia. Disponiamo di dormitori femminili che potrebbero accoglierla, a Ca’ Torricelle e in Stradone Farnese, ma li rifiuta ».
Anche la Croce Rossa, informata della situazione, ha già effettuato un primo contatto con la persona, ma al momento senza risultati.
« Non fa male a nessuno, magari si indispone un po’ quando la si fissa. Posso capire che chi risiede nelle vicinanze possa essere un po’ preoccupato. Con questa donna, il nostro obiettivo è costruire una relazione nel tempo» dice Corvi.
Una condizione di disagio e di degrado, come per altri casi di donne e uomini in città senza fissa dimora, il frutto di vissuti che lasciano il segno.