Entra-esci dalle scuole ed è caos sulle strade: il Comune pensa anche a isole pedonali
Il copione si ripete ogni mattina: auto in doppia fila, marciapiedi occupati e clacson che accompagnano l’arrivo di centinaia di bambini
Thomas Trenchi
|1 ora fa

Il caos in via Casella, a due passi da via Emmanueli
«Valutiamo in via Nasolini l’adozione di un’ordinanza ad hoc per istituire una zona scolastica pedonale, negli orari di ingresso e uscita, tutelando maggiormente l’utenza più debole, in particolare quella ciclabile, accompagnata da un’adeguata informazione e da un primo presidio della polizia locale». L’annuncio arriva dal vicesindaco Matteo Bongiorni e riguarda il campus scolastico in zona Cheope, uno dei punti più delicati della viabilità piacentina. Ma il tema è più ampio e tocca molte zone della città, dove ogni mattina e ogni pomeriggio il traffico attorno alle scuole si trasforma in un problema strutturale.
Bongiorni, con delega alla viabilità, traccia una mappa delle criticità: «Le situazioni più complesse, oggi, sono quelle legate alle scuole Don Minzoni e Pezzani. In generale, nelle fasce orarie di ingresso e uscita si concentrano flussi elevati che incidono sia sulla sicurezza sia sull’accessibilità delle strade». Una pressione che viene aggravata, secondo il vicesindaco, da comportamenti spesso superficiali. «Una sosta improvvisata, anche di pochi minuti, può bloccare il transito di altri veicoli o dei bus, generando code e tensioni».
In via Don Minzoni, all’alba, il copione si ripete ogni giorno: auto in doppia fila, marciapiedi occupati e clacson che accompagnano l’arrivo di centinaia di bambini. Nonostante parigine, volontari Auser e transenne temporanee, le soste selvagge restano numerose, complicando anche il passaggio del trasporto pubblico. Situazioni simili si registrano attorno alla scuola Pezzani, tra via Casella e via Emmanueli, dove basta un’auto accodata male per trasformare la strada in un imbuto pericoloso per pedoni e ciclisti.
Nemmeno la presenza costante della polizia locale, come avviene nella zona della scuola Giordani, riesce sempre a risolvere il problema. Qui, per alleggerire il flusso, il Comune ha già introdotto una deroga temporanea ai varchi Ztl fino alle 8.30, nel tentativo di migliorare lo scorrimento dello stradone Farnese.
«Abbiamo però anche esempi positivi – sottolinea Bongiorni – come le isole scolastiche realizzate a San Lazzaro o il senso unico in via Stradella, che hanno dato buoni risultati senza impatti rilevanti. Modifiche viabilistiche sono allo studio anche per le scuola Don Minzoni e Pezzani».
Il nodo più complesso resta l’asse via Damiani–via Nasolini–via Giordani, dove si concentrano migliaia di studenti e direttrici strategiche del traffico cittadino. «Qui ogni intervento va valutato con attenzione, perché il rischio è di spostare il problema da una strada all’altra». Intanto, su via Nasolini, la linea è chiara: creare le condizioni per ridurre l’uso dell’auto. «Vogliamo parlare soprattutto agli studenti più grandi – conclude il vicesindaco – affinché, quando possibile, possano raggiungere la scuola in autonomia e in sicurezza».





