Eternit, gomme e non solo: 183 tonnellate di rifiuti nell'Ex Acna

L'intervento di bonifica ha riportato alla luce anche reperti storici, le spese aumenteranno di 700 mila euro

Gustavo Roccella
Gustavo Roccella
|3 giorni fa
acna, vasche interrate roccella
acna, vasche interrate roccella
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Il muro perimetrale lungo via Cantarana da abbattere perché a rischio cedimenti, lo stesso dicasi per un altro muro divisorio interno che era nascosto dalla vegetazione, sei vasche interrate e una condotta fognaria da demolire, un canale - il Fodesta - in parte crollato da rimettere in sesto e ricoprire con almeno mezzo metro di terreno, la presenza di morchie su circa 4mila metri quadrati di area, ossia di cumuli di sporcizia generalmente gommosa e appiccicosa, da separare per quanto possibile e avviare a smaltimento in impianto autorizzato. E 183 tonnellate di rifiuti tra imballaggi misti (50), plastiche (30), pneumatici (2), eternit (1).
E’ il “piatto ricco” - si fa per dire - affiorato dagli scavi per la bonifica dell’ex Acna. I lavori, partiti la primavera scorsa ad opera del tandem Bonifiche servizi ambientali-Furia, hanno dovuto mettere in conto il ritrovamento non solo di reperti archeologici - fondamenta e pavimentazioni di residenze risalenti tra il 1600 e il 1800 -, ma anche di sottoservizi e di rifiuti più o meno pericolosi frutto di «abbandoni incontrollati». Così vengono definiti nella variante progettuale predisposta dalla direzione del cantiere e autorizzata dal Comune. La morale è che per sostenere l’intervento di rigenerazione ambientale dei 40mila metri quadrati tra via Tramello, via San Bartolomeo e via Cantarana che fino agli anni ’80 ha ospitato il colorificio Acna servono circa 700mila euro in più. Il preventivo di 9 milioni finanziati dal Pnrr non viene in ogni caso sforato poiché l’aggiuntivo esborso viene coperto pescando sia dal ribasso di gara offerto dagli aggiudicatari dell’appalto, sia dal fondo imprevisti prudenzialmente accantonato. Le opere che occorre mettere in campo comporteranno un allungamento di 60 giorni del cantiere la cui conclusione viene spostata al 5 febbraio prossimo, «compatibile con il rispetto del termine fissato nel 30 marzo 2026 dal finanziamento Pnrr».