Il progetto #parlummpiasintein approda al liceo linguistico Gioia

Redazione Online
|4 anni fa
Il progetto #parlummpiasintein approda al liceo linguistico Gioia
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Primo appuntamento, mercoledì 14 aprile, con il ciclo di seminari di linguistica del

progetto #parlummpiasintein, rivolto agli studenti del liceo linguistico “Melchiorre

Gioia”. Protagonisti dell’incontro inaugurale – aperto dai saluti istituzionali del

dirigente scolastico Mario Magnelli, dell’assessore a Identità e tradizioni Luca

Zandonella e di Filippo Columella, tra i curatori dell’iniziativa – gli studenti della

3°C, un gruppo in aula e gli altri collegati a distanza.
“Eveil aux langues” – ovvero “Il risveglio delle lingue” – è una rassegna didattica

focalizzata su affinità e divergenze tra il piacentino, come varietà della lingua

emiliana e due lingue straniere: francese e inglese. Le lezioni, tenute dal docente

Fabio Doriali, attore professionista e ideatore del percorso formativo con la

collaborazione delle professoresse Maria Varani (italiano) e Sarah Gaspari (francese),

prevedono proprio l’uso dei tre idiomi, in una fluidità lessicale, morfologica e

fonetica che ha l’obiettivo di creare un vero e proprio ponte culturale. “Il

plurilinguismo – ricorda lo stesso Doriali – riguarda anche la lingua madre e il suo

inserimento accanto all’italiano, all’inglese e al francese è propedeutico a una

comprensione profonda, anch’essa utile per il miglioramento delle competenze

linguistiche”.
In vista dei prossimi seminari che si svolgeranno, sempre al liceo Gioia, venerdì 16 e

venerdì 23 aprile, l’assessore Luca Zandonella sottolinea: “La sensibilità e l’impegno

del dirigente e delle docenti dell’istituto, che nonostante le difficoltà del momento

hanno aderito con entusiasmo a questa opportunità. Per noi è motivo di particolare

soddisfazione che #parlummpiasintein coinvolga anche le scuole, perché l’obiettivo

portante del progetto è proprio quello della rivitalizzazione linguistica del dialetto

piacentino, attraverso la divulgazione e la trasmissione alle generazioni più giovani”.