Intelligenza artificiale risorsa per l’impresa per guardare al futuro

Primo appuntamento del ciclo di incontri organizzato dal Rict. Il caso del Gruppo Libertà illustrato dal responsabile tecnico Siena

Thomas Trenchi
|1 mese fa
I relatori all’incontro che ha messo in risalto il ruolo che l’IA può giocare all’interno delle aziende - FOTO TRENCHI
I relatori all’incontro che ha messo in risalto il ruolo che l’IA può giocare all’interno delle aziende - FOTO TRENCHI
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Dall’assistenza tecnica all’industria alimentare, fino agli studi legali: l’intelligenza artificiale sta già cambiando il modo di lavorare nelle imprese piacentine. C’è chi automatizza le relazioni giornaliere grazie alla trascrizione vocale, chi prevede la domanda di mercato per ottimizzare le scorte, e chi archivia contratti e atti giudiziari riducendo i tempi di revisione. Sono alcuni esempi emersi durante il primo incontro del ciclo di seminari organizzato dal Rict, il gruppo di aziende di Confindustria Piacenza dedicato all’innovazione, promosso da InforPC del gruppo ValueGroup.
Il convegno ha posto tre domande chiave: l’AI è davvero utile? Quanto si risparmia? E come adottarla in sicurezza? A rispondere anche l’esperienza del Gruppo Libertà, che ha coinvolto i propri dipendenti per individuare i processi migliorabili con la tecnologia. «Abbiamo raccolto proposte da tutti e attivato corsi su Microsoft 365, Copilot e ChatGPT, ottenendo risultati concreti» spiega Alessandro Siena, responsabile tecnologico.
Giulio Drei, fondatore di ValueGroup, sottolinea: «L’intelligenza artificiale si nutre di dati, ma servono cultura e competenze». In Italia, il 30% delle imprese ha già progetti di innovazione pronti, e il 60% valuta l’uso dell’AI per alcune mansioni. Il ciclo di incontri proseguirà con altri appuntamenti dedicati all’applicazione concreta dell’AI nelle aziende del territorio.