Piazza: "Statale 45, percorrerla è come fare la roulette russa"
Redazione Online
|12 anni fa

Il sindaco di Ottone Giovanni Piazza torna a denunciare le condizioni della Statale 45. Questa la sua testimonianza:
“Superato Bobbio è iniziata l’odissea. Fondo stradale ghiacciato e piante riverse sulla sede stradale. In più occasioni con altri automobilisti ci siamo fermati per liberare la sede stradale con gli occhi puntati sulle adiacenti scarpate per cercare di essere pronti nel caso in cui le piante cariche di neve potessero rompersi e caderci addosso. Una strada che noi Sindaci di montagna abbiamo più volte segnalato come
pericolosa diventa veramente una trappola nei momenti come questo. Su questa strada passano i nostri ragazzi che vanno a scuola, passano le tante persone che lavorano nella zona e sono sottoposti giornalmente a rischi veramente altissimi. Non abbiamo mai chiesto superstrade o altro ma semplicemente chiediamo una strada sicura. Lo stato evidentemente ci ignora. Avremo un’occasione nel prossimo febbraio per far sentire la nostra voce e questa volta e’ ora di dare un segnale forte a chi per anni ha ignorato i nostri problemi”.
“Superato Bobbio è iniziata l’odissea. Fondo stradale ghiacciato e piante riverse sulla sede stradale. In più occasioni con altri automobilisti ci siamo fermati per liberare la sede stradale con gli occhi puntati sulle adiacenti scarpate per cercare di essere pronti nel caso in cui le piante cariche di neve potessero rompersi e caderci addosso. Una strada che noi Sindaci di montagna abbiamo più volte segnalato come
pericolosa diventa veramente una trappola nei momenti come questo. Su questa strada passano i nostri ragazzi che vanno a scuola, passano le tante persone che lavorano nella zona e sono sottoposti giornalmente a rischi veramente altissimi. Non abbiamo mai chiesto superstrade o altro ma semplicemente chiediamo una strada sicura. Lo stato evidentemente ci ignora. Avremo un’occasione nel prossimo febbraio per far sentire la nostra voce e questa volta e’ ora di dare un segnale forte a chi per anni ha ignorato i nostri problemi”.
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