Più spazio per i tennisti: alla Farnesiana tre campi

Sì della Conferenza dei servizi al progetto di riqualificazione. «Per gli amanti della racchetta superfici in più all’aperto»

Gustavo Roccella
Gustavo Roccella
|3 settimane fa
Per i campi da  tennis al centro sportivo Farnesiana saranno realizzati anche nuovi spogliatoi
Per i campi da tennis al centro sportivo Farnesiana saranno realizzati anche nuovi spogliatoi
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C’è il disco verde della conferenza dei servizi decisoria sulla riqualificazione del centro sportivo Farnesiana. Significa un passo avanti verso il bando di gara per il project financing presentato da Activa, attuale gestore dell’impianto: dalla piscina da 25 metri con tetto rimovibile alla sala pesi, dagli spogliatoi alla palestra polifunzionale e ai tre campi da tennis coperti, le migliorie proposte coprono un ventaglio di interventi al fine di risolvere le criticità di un centro inaugurato 31 anni fa.
Il progetto (v. “Libertà” del 12 marzo scorso) mette in campo un investimento di un milione chiedendo il rinnovo per altri vent’anni dell’area di 25mila mq tra via Di Vittorio e via Radini Tedeschi. E’ anche previsto un piano di manutenzione straordinaria dell’impianto per 700mila euro, con il quale il gestore interviene su partizioni esterne o finiture e per il rifacimento e/o implementazione di alcuni impianti: in zona piscina verranno sostituiti i serramenti esterni e rifatta la pavimentazione a bordo vasca con materiale antiscivolo; nella palestra di pesistica saranno riqualificati impianti elettrici e illuminazione e realizzato un nuovo impianto di trattamento aria come anche nel resto dell’edificio principale (oggi le attività estive sono molto ridotte a causa del caldo). Saranno poi realizzati quattro spogliatoi in apposito edificio a servizio dei campi da tennis, sia i tre al coperto dove verranno sostituiti i lucernai che accusano infiltrazioni d’acqua sia i tre nuovi scoperti (in aggiunta all’unico esistente) da ricavare - in erba sintetica - nell’area adibita a campo di calcetto.
Il progetto prevede migliorie all’edificio (in alto in rosso) con piscina e palestre e al tetto di quello coi campi da tennis coperti. Sotto (quadratini rossi) i due spogliatoi e i tre nuovi campi all’aperto
Il progetto prevede migliorie all’edificio (in alto in rosso) con piscina e palestre e al tetto di quello coi campi da tennis coperti. Sotto (quadratini rossi) i due spogliatoi e i tre nuovi campi all’aperto
Tra gli allegati al provvedimento che recepisce il parere favorevole della Conferenza dei servizi c’è la relazione del Comune che indica i motivi di interesse pubblico del progetto. Più di un passaggio è dedicato alla questione tennis, oggetto di lamentele degli appassionati e della federazione sportiva delusi dal progetto di riqualificazione dell’altro grande polisportivo comunale, il Franzanti in largo Anguissola, che non prevede gli attesi aumenti di dotazione di campi.
«Il potenziamento dell’area tennis si inserisce nel momento di grande fermento che sta vivendo questa disciplina, con incremento dei tesserati notevolissimo», si legge nella relazione sui lavori al centro Farnesiana, e «il rifacimento dei fondi dei quattro campi tennis esterni con erba sintetica di ultima generazione diversificherà l’offerta rispetto ad altri impianti del territorio». Inoltre «la realizzazione di spogliatoi dedicati ai campi tennis migliorerà significativamente l’esperienza degli utenti riducendo l’affollamento delle strutture esistenti», e «gli interventi di riqualificazione proposti sono destinati non solo a incrementare il numero degli utenti, particolarmente per il tennis in forte espansione, ma anche a migliorare significativamente le condizioni ambientali all’interno dei diversi locali». Una sorta quindi di indiretta risposta alle suddette lamentele rispetto alla complessiva dotazione cittadina di strutture pubbliche.
Più in generale sul progetto Activa, il rifacimento del tetto «risolverà definitivamente le problematiche di infiltrazioni che da anni compromettono la fruibilità degli impianti», si evidenzia nella relazione, «particolarmente apprezzabile risulta l’intervento della sala pesi con installazione di controsoffitto e sistema di climatizzazione, che trasformerà un ambiente attualmente penalizzato dall’eccessiva altezza e dall’assenza di controllo climatico in uno spazio moderno e funzionale». E ancora: «La climatizzazione dell’atrio e degli spogliatoi, unitamente al sistema di ricambio aria, garantirà condizioni ambientali ottimali durante tutto l’arco dell’anno. La sostituzione dei serramenti nella piscina e rifacimento del bordo vasca migliorerà le condizioni ambientali natatorie». La proposta «mantiene e potenzia l’offerta natatoria che costituisce un servizio essenziale per tutte le fasce d’età».
I campi all'aperto come si presentano oggi
I campi all'aperto come si presentano oggi
Particolarmente significativo viene definito «il mantenimento dei vantaggi per il mondo della fragilità, che garantisce l’accessibilità dell’impianto alle persone diversamente abili mediante la rimozione degli ostacoli per l’esercizio di attività sportive». «Molto importante l’impatto sulla sostenibilità ambientale dell’impianto», con «un significativo miglioramento dell’efficienza energetica della struttura.
Quanto al cronoprogramma dei lavori, «dimostra particolare attenzione alla continuità del servizio pubblico: la scelta di concentrare le interruzioni durante il mese di agosto, prolungando la chiusura abituale di 15 giorni, rappresenta una soluzione equilibrata che minimizza i disagi per l’utenza, considerando che agosto è tradizionalmente il periodo di minor frequentazione dell’impianto. Questa programmazione temporale consente di realizzare interventi complessi senza compromettere significativamente l’erogazione del servizio, garantendo la continuità delle attività sportive».
«La richiesta di concessione ventennale appare proporzionata all’entità dell’investimento, rispettando il principio di equilibrio economico-finanziario che deve caratterizzare le operazioni di partenariato pubblico-privato». Il Pef «dimostra la sostenibilità dell’operazione attraverso indicatori di bancabilità adeguati» e «l’assunzione integrale da parte del concessionario di tutti gli oneri di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria per l’intera durata ventennale configura un’operazione di particolare vantaggio per l’amministrazione che ottiene la riqualificazione dell’impianto e la gestione efficiente del servizio senza oneri finanziari».