Sei presidi (su sette) approvano gli istituti comprensivi

I dirigenti scolastici piacentini replicano alle polemiche scoppiate sulla riorganizzazione delle scuole e chiedono fiducia alle famiglie

Simona Segalini
Simona Segalini
|3 ore fa
Sei presidi (su sette) approvano gli istituti comprensivi
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Sei dei sette presidi delle scuole d’infanzia, elementari e medie della città di Piacenza escono allo scoperto sul tema caldissimo dei nuovi otto istituti comprensivi, che cambieranno il volto della rete scolastica cittadina.
Un intervento pesante, che arriva dopo che nelle ultime settimane erano scoppiati vari focolai di dissenso (sulle modalità di compimento dell’operazione, principalmente) e che rappresenta una pietra miliare nella storia dei futuri Ic piacentini.
Il documento - dove si ricorda che « il processo che porterà alla costituzione degli Istituti comprensivi  non è improvviso né estemporaneo, ma è stato avviato oltre tre anni fa e affonda le proprie radici in un lavoro di riflessione e confronto iniziato molto prima» - porta la firma dei dirigenti Monica Caiazzo (Quinto Circolo Vittorino da Feltre e medie Dante-Carducci), Giovanna Solari (Secondo Circolo Alberoni), Simona Favari (Quarto Circolo Caduti sul lavoro), Antonino Furnari (Settimo Circolo Pezzani e Ottavo Circolo Don Minzoni), Giovanna Stefanelli (medie Calvino) e Romeo Nicola Manno (Terzo Circolo Taverna).
Un grosso semaforo verde, mentre l’unico assente dalla condivisione del documento (ma ciò non equivale a una contrarietà al progetto in sè) Ludovico Silvestri, preside delle medie Frank-Faustini-Nicolini.
I sei presidi firmatari del documento che si conclude con un appello alla città affinchè presti fiducia al lavoro in corso, precisano che «la riorganizzazione della rete scolastica è una competenza degli enti locali e della Regione, nel quadro delle disposizioni nazionali, e non nasce da un’iniziativa delle istituzioni scolastiche»