«Vietato il transito ai pedoni lungo l'argine del Po»: malumore per i cartelli della discordia

Cittadini in protesta per la decisione di Aipo che attraverso Stefano Baldini replica: «Un argine è un'opera idraulica, non è per il transito»

Gabriele Faravelli
|3 mesi fa
I cartelli della discordia lungo l'argine del fiume Po- © Libertà/Gabriele Faravelli
I cartelli della discordia lungo l'argine del fiume Po- © Libertà/Gabriele Faravelli
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Segnaletica della "discordia” che ha già suscitato più di un malumore in pedoni e ciclisti che in questi giorni vogliono godersi un giro nei pressi del Grande Fiume. Sono i cartelli di divieto di circolazione comparsi di recente sull'argine del Po, precisamente nel tratto che dalla Finarda porta fino al paese di Mortizza. La reazione di un cittadino sul gruppo Facebook "Sei di Piacenza se...” riassume perfettamente lo stato d'animo provato da tanti come lui: «Stamattina ho pedalato per circa 80 km nell'illegalità...o forse no? Queste immagini sono di quanto più contraddittorio ci possa essere, un tipico pasticcio in salsa italiana». L'AIPo, Agenzia Interregionale per il Fiume Po, avrebbe infatti deciso di punto in bianco di vietare l'accesso alla gran parte degli argini che delimitano il percorso del fiume Po.
«Un argine è un'opera idraulica e serve per difendere la città dalle piene, non è per il transito – ha spiegato Stefano Baldini di AIPo – quello del Po fino al Nure lo ha preso in concessione il Comune di Piacenza negli ultimi decenni e lo ha gestito decidendo che si potesse lasciare al transito ordinario fino a Mortizza, mentre da lì fino al Nure solo ciclopedonale. Questa concessione è scaduta nel 2021 e, per questioni di sicurezza, l'Amministrazione non si è sentita di rinnovarla: per il momento è attiva solo da Campostanto Vecchio fino alla Finarda. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, visto che la concessione è scaduta allora abbiamo sollecitato che si deve ripristinare il tutto a com'era prima, quindi senza il transito e togliendo tutti i cartelli esistenti, ovviamente facendo una comunicazione alla cittadinanza visto che tanti abitanti passano di lì per andare a casa, invece il Comune ha deciso di mettere questi di divieto al transito».