Draghi & Sonetti: la musica che riporta a casa l'amicizia
Il duo formato da amici piacentini che vivono lontano ogni anno dedica un concerto agli amici

Nicoletta Marenghi
|3 ore fa

Draghi & Sonetti, la musica che riporta a casa l’amiciziaLe distanze geografiche e il tempo non scalfiscono le amicizie più pure. La musica e il periodo natalizio rafforzano questo legame. La sintesi perfetta va in scena ogni 26 dicembre al Tuxedo, storico locale di Piacenza, con un concerto che vede protagonista il duo Draghi & Sonetti. Alla voce e alla chitarra i trentottenni piacentini Gianmarco Braghi e Andrea Bonetti che da anni non vivono più in città, ma che tornano ogni anno per festeggiare il Natale con la famiglia e gli amici. Dopo varie tappe all’estero, Gianmarco Braghi ora è docente di Storia del cristianesimo e delle chiese all’Università di Palermo, mentre Andrea Bonetti vive a Zurigo in Svizzera, dove lavora come ricercatore in microelettronica. Il nome del duo è una poetica storpiatura dei loro cognomi. Il repertorio è un viaggio emotivo che attraversa il cantautorato italiano e il pop internazionale. Da Tenco a De André, da De Gregori a Conte, fino a sorprendere con Lady Gaga. Canzoni diverse tra loro, unite da un filo comune: l’intensità. Seduti ai tavoli del locale ad ascoltarli ci sono gli amici di una vita. Ma c’è anche chi entra per caso e resta incantato, scoprendo un concerto raffinato, capace di coinvolgere e commuovere. La musica, per entrambi, ha radici profonde. Andrea Bonetti ha fatto parte della band Volta la carta, apprezzato tributo a Fabrizio De André; Gianmarco Braghi, ai tempi del liceo, suonava con il gruppo La taverna della malanotte. Storie che tornano a galla, note che si intrecciano al presente. Ad accoglierli, con soddisfazione evidente, c’è Carlo Dodi, titolare del locale, testimone di un rito che si rinnova anno dopo anno. L’energia trascinante di Paparazzi di Lady Gaga chiude il concerto, il pubblico chiama il bis. Arrivano Cardiologia di Francesco De Gregori e Via con me di Paolo Conte. «Le nostre radici sono nel cantautorato italiano, ma ci divertiamo anche con il pop e con i successi esteri – raccontano –. Volevamo fare qualcosa per stare insieme agli amici e ormai questo appuntamento è diventato una tradizione». Applausi lunghi, sinceri. Poi abbracci, brindisi, chiacchiere e l’arrivederci al prossimo anno.

