Ponte sul Nure, i commercianti chiedono sgravi fiscali
Imu, tari, occupazione del suolo pubblico e imposta sulla pubblicità, ma anche indennizzi per compensare le inevitabili perdite
Elisabetta Paraboschi
|1 mese fa

«Agevolazioni e sgravi su imu, tari, occupazione del suolo pubblico e imposta sulla pubblicità, ma anche indennizzi per compensare le inevitabili perdite». Sono queste le principali richieste presentate da Confcommercio Piacenza per cercare di sostenere il commercio messo in ginocchio dalla chiusura del ponte sul Nure.
«Siamo estremamente preoccupati per come sta evolvendo, a poco più di un mese dall’inizio dei lavori di rifacimento del ponte sul torrente Nure, la situazione delle aziende commerciali che svolgono la loro attività, sia dal lato piacentino che dal lato pontenurese della strada statale 9 della via Emilia – spiega il direttore di Confcommercio Piacenza Gianluca Barbieri – molti esercenti registrano mediamente un calo del giro d’affari e degli incassi del 50%. È una questione che occorre affrontare rapidamente prima che degeneri in cali insostenibili o determini delle chiusure definitive di attività».
Per questo Confcommercio, attraverso Barbieri, si fa portavoce di alcune richieste indirizzate sia agli enti locali sia al governo: «Chiediamo che, anche attraverso i nostri rappresentanti negli organi regionali e nazionali, dato che la tratta è di competenza del Dipartimento Regionale di un Ente Pubblico Nazionale, si prevedano ristori e indennizzi che coprano le perdite economiche degli esercizi causate dai lavori – dichiara il direttore dell’associazione di categoria – agli amministratori locali domandiamo di prevedere agevolazioni e sgravi sui tributi di loro competenza: pensiamo ad esempio all’imu, alla tari, all’occupazione del suolo pubblico e all’imposta sulla pubblicità. Ma anche gli organi di governo sul territorio devono fare la loro parte, mettendo in programma appositi monitoraggi dello svolgimento dei lavori e del rispetto del cronoprogramma stabilito durante gli incontri estivi che si erano svolti nella sede della Prefettura».

