Reperti archeologici all'ex Acna: a rischio 30 posti auto e l'area camper
I ritrovamenti emersi nel cantiere impongono una revisione del piano di bonifica dell'area tra via Tramello, via San Bartolomeo e via Cantarana.

Gustavo Roccella
|1 mese fa

Pavimentazioni e muri storici emersi dai lavori di bonifica
I reperti archeologici emersi nel cantiere dell'ex Acna impongono una revisione del piano di bonifica dell'area tra via Tramello, via San Bartolomeo e via Cantarana. La Soprintendenza ha prescritto la conservazione in situ dei ritrovamenti, specialmente delle pavimentazioni, tramite geotessuto e materiale inerte prima del rinterro.
Già a giugno sono emerse fondamenta di residenze databili tra Seicento e Ottocento, canaline, muri e pavimentazioni stratificate nella fascia parallela a via Cantarana. L'area verso via San Bartolomeo deve ancora essere completata negli scavi archeologici.
Il Comune ha affidato all'archeologo Luca Fornari, già attivo sul cantiere, un incarico supplementare da 46mila euro per documentare ulteriori ritrovamenti e indicare le modalità di conservazione. L'incarico, della durata di 40 giorni, si concluderà entro dicembre 2025.
I ritrovamenti potrebbero ridurre la capienza del parcheggio previsto: da 290 a circa 260 posti auto, con una perdita di una trentina di stalli. Salta probabilmente anche l'ipotesi di uno spazio per camper.
Il vicesindaco Matteo Bongiorni assicura che le tempistiche restano invariate: bonifica conclusa entro marzo 2026, parcheggio e giardino pubblico (30mila mq) pronti nella primavera 2027.
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