Rivolta carcere, i sindacati: una situazione annunciata

Trasferiti i detenuti rivoltosi e situazione sotto controllo. In mattinata erano intervenuti anche il 118 e i vigili del fuoco per un principio di incendio

Redazione Online
15 aprile 2025|39 giorni fa
L'arrivo dei rinforzi di Polizia Penitenziaria da altre città dell'Emilia-Romagna
L'arrivo dei rinforzi di Polizia Penitenziaria da altre città dell'Emilia-Romagna
4 MIN DI LETTURA
E' tornata sotto controllo la rivolta scoppiata oggi nel carcere di Piacenza. L'operazione è durata circa 8 ore. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari annuncia una visita. Trasferiti in altre carceri i detenuti rivoltosi.
22:13|15 aprile 2025
La rivolta da parte dei detenuti era già da tempo nell’aria e queste organizzazioni sindacali avevano già preannunciato una potenziale situazione di pericolo attraverso una nota indirizzata ai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria ed al prefetto di Piacenza. A farlo sapere è una nota congiunta firmata dai sindacati di Polizia Penitenziaria Sappe, Sinappe, Osapp, Uil Pa e Uspp con Marco Troia, Filippo Nasta, Domenico Storelli, Pier Paolo Flore, Pasqualino Barilaro. "Purtroppo bisogna far fronte all’evidenza - proseguono -, il pericolo di altre simili situazioni non è da escludere, tenendo conto del sovraffollamento e dell’ampia concentrazione nel nostro istituto di detenuti assegnati per ragioni di ordine e sicurezza. In questo ennesimo episodio di grave tensione all’interno di un istituto penitenziario, si rinnova con forza l’appello alle istituzioni affinché vengano adottate misure urgenti e strutturali a tutela del personale di Polizia Penitenziaria, sempre più esposto a situazioni di rischio e a condizioni lavorative insostenibili. Un plauso va a tutto il personale di polizia penitenziaria intervenuto, ai vertici dell’istituto piacentino ed ai dirigenti che hanno prestato supporto in questo momento particolare e di pericolo per tutti gli operatori penitenziari".
21:51|15 aprile 2025
“I disordini messi in atto dai detenuti di un reparto del vecchio padiglione del carcere delle Novate, impongono l’immediata applicazione nei confronti dei detenuti interessati, del reato di rivolta in carcere introdotto dal Governo con l’approvazione del Decreto Sicurezza, essendo un’altra prova che non sorprende se correlata alle denunce più volte dal presentate dall’USPP, in merito all’alta concentrazione di detenuti riottosi alle regole penitenziarie e all’aumento del livello di sovraffollamento che fa sponda alla carenza di personale nell’organico della Polizia Penitenziaria”. Questo quanto dichiarato dal presidente del sindacato di polizia penitenziaria Uspp, Giuseppe Moretti, e dal segretario regionale Emilia Romagna Gennaro Narducci alla notizia dell’esplodere della rivolta a seguito della protesta, da quanto appreso, iniziata in risposta al provvedimento di messa in isolamento di un detenuto straniero, dopo che lo stesso aveva minacciato il personale, pretendendo il rientro nel reparto e mettendo sotto assedio il personale di polizia penitenziaria operante nel reparto stesso.
Il segretario regionale Narducci precisa come “sia preoccupante che alla protesta iniziale, sfociata e in vera e propria rivolta, si siano uniti anche altri detenuti extracomunitari che, a quanto pare chiedevano da tempo di essere trasferiti dal carcere delle Novate, soggetti che, da quanto risulta, avrebbero divelto le porte dei bagni , procurandosi dei bastoni dagli armadietti e dagli sgabelli, arrivando addirittura a distruggere i muri per procurarsi delle pietre, al fine di barricarsi nel reparto, dando fuoco ad alcuni materassi e mettendo a repentaglio non solo la loro incolumità ma anche quella dei altri detenuti e del personale di polizia penitenziaria”.
18:31|15 aprile 2025
«Complimenti alla professionalità della polizia penitenziaria che ha gestito con efficacia, evitando il peggio, i disordini scoppiati nel carcere di Piacenza. La situazione è difficile e il governo ha cercato di aiutare chi opera nel settore della giustizia con l’assunzione di 1000 agenti in due anni, 500 nel 2025 e 500 nel 2026, come ha previsto il decreto carceri del 2024».
Lo ha dichiarato la senatrice piacentina Elena Murelli, capogruppo della Lega in commissione Sanità e lavoro.
«Il decreto carceri ha previsto anche l’istituzione del Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria - ha spiegato la senatrice - una figura con poteri speciali per accelerare gli interventi di adeguamento e ampliamento degli istituti di pena. Il suo compito è proprio quello di affrontare l’emergenza del sovraffollamento carcerario, accelerare i tempi di realizzazione di nuove strutture o ampliamenti di quelle esistenti e coordinare gli interventi di edilizia carceraria in sinergia con il ministero della Giustizia».
Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, dopo i fatti di oggi «si è reso disponibile per una visita nel carcere delle Novate, a Piacenza. Purtroppo - ha concluso Murelli - nonostante le migliorie introdotte dal decreto (più telefonate, procedure più snelle per uscire dagli istituti penitenziari e per ottenere misure alternative) ci sono detenuti che se ne infischiano e usano la violenza per far valere i loro diritti»
16:45|15 aprile 2025
Ieri, secondo quanto riporta l'Ansa, un detenuto albanese era stato messo in isolamento. Oggi, un gruppetto di connazionali, ha dato vita ai disordini. Al rientro della situazione sarebbero sette le persone finite in isolamento. Non ci sono stati feriti
16:27|15 aprile 2025
È rientrata la rivolta nel carcere di Piacenza. Durante i momenti di tensione alcuni detenuti ristretti in una delle sezioni dell'istituto avevano incendiato i materassi, per cui si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Subito dopo un gruppo si era barricato all'interno. "Grazie all'azione del gruppo di intervento della polizia penitenziaria di Piacenza la sezione è stata aperta e i facinorosi sono stati portati fuori. Sono intervenuti gruppi di agenti da altre province, a supporto del personale di Piacenza, dove erano stati richiamati anche quelli liberi dal servizio", spiega il Sappe. Alcuni detenuti, responsabili dei disordini, saranno trasferiti.
16:13|15 aprile 2025
Alcuni detenuti ristretti in una delle sezioni del carcere di Piacenza hanno incendiato i materassi, per cui si reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Subito dopo un gruppo di detenuti si è barricato all’interno. Grazie all’azione del gruppo di intervento della polizia penitenziaria di Piacenza la sezione è stata aperta e i facinorosi sono stati portati fuori. Sono interventi gruppi di agenti da altre province, a supporto del personale di Piacenza, dove erano stati richiamati anche quelli liberi dal servizio.
«Chiediamo l’immediato allontanamento di tutti i detenuti che si sono resi responsabili dei disordini - affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale - in istituti fuori regione e l’applicazione delle misure di rigore di cui all’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario. Il nostro plauso e ringraziamento va a tutti i colleghi intervenuti, i quali con grande professionalità hanno evitato conseguenze peggiori. L’azione è stata perfetta, tanto che non ci sono stati feriti tra i colleghi e gli stessi detenuti».
15:05|15 aprile 2025
Una rivolta è in corso da questa mattina (martedì 15 aprile) all'interno del carcere di Piacenza. Lo riferisce l'Ansa. Al momento non si hanno i dettagli, ma pare che gli agenti della polizia penitenziaria stiano fronteggiando in queste ore dei disordini in un'ala del penitenziario delle Novate, intervenendo in tenuta antisommossa. Pare inoltre che siano in arrivo rinforzi da altre città. Al momento non si sa ancora se vi siano feriti. In mattinata erano intervenuti anche il 118 e i vigili del fuoco per un principio di incendio, ma il loro intervento successivamente non si era reso più necessario.