Festival, il 40% dei giovani cercherà lavoro fuori da Piacenza
Al Festival del Pensare Contemporaneo presentata l'anteprima della ricerca della Cattolica promossa dal Comune. Qui tasso di disoccupazione tra i più bassi d'Italia
Redazione Online
|3 mesi fa

Per la prima volta la città dispone di un’indagine sistematica sul rapporto tra giovani e lavoro. Il Comune ha scelto di promuovere la ricerca per dotarsi di dati e strumenti concreti con cui orientare le proprie politiche, rafforzando il dialogo con scuole, università e imprese, protagoniste dell’indagine. Lo studio, quali-quantitativo, ha coinvolto oltre 2.500 ragazze e ragazzi ed evidenzia luci e ombre: da un lato un tasso di occupazione giovanile superiore alla media nazionale, un tasso di disoccupazione sceso al 10,8% (tra i più bassi d’Italia), velocità nel reperimento di opportunità di lavoro; dall’altro, retribuzioni considerate insufficienti, difficoltà a trovare casa e lavori in linea con le proprie vocazioni, preoccupazione rispetto al tema dell’instabilità lavorativa.
L'indagine è stata presentata al Campus Arata del Politecnico di Milano – Polo di Piacenza, nell’ambito della terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, con l'incontro “Perché non mi accontento? Confronto tra chi il lavoro lo crea e chi lo accetta”. Al centro dell’evento dunque, lo showcase dell’indagine “Giovani e lavoro a Piacenza”, promossa dall’assessorato alle Politiche giovanili, Università e Ricerca del Comune di Piacenza, co-finanziata dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge Regionale 2/2023 per l’attrazione e valorizzazione dei talenti. La ricerca, appena conclusa e curata dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto “G. Toniolo” di Studi Superiori e dal Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica, uscirà nelle prossime settimane.
Una fotografia inedita
Dai dati - si legge nella nota del Comune di Piacenza - emerge una platea giovanile che chiede stipendi adeguati, prospettive di carriera e conciliazione vita-lavoro, con una forte preferenza per l’autonomia professionale. Emerge inoltre un tasso di giovani inattivi che conta la presenza di circa 1.800 persone sul territorio comunale, ma resta comunque tra i più bassi in Italia. Intorno al 40% del campione dichiara di voler lasciare Piacenza nei prossimi anni alla ricerca di maggiori opportunità, anche se il giudizio in merito alle iniziative rivolte ai giovani a livello locale è molto positivo e traccia un trend in crescita negli anni.
Il lancio durante il Festival
Lo showcase, aperto dagli approfondimenti di Paolo Rizzi (Laboratorio di Economia Locale), Alessandro Rosina (Istituto Toniolo) e con il contributo di Pierpaolo Triani (Università Cattolica), è stato seguito da un dibattito moderato da Giacomo Maini (Will Media) con giovani del territorio: Matilde Marchesi, Cristian Timbri, Giulio Fontanella, Margherita Croce. Tra i relatori anche i presidenti dei Giovani Imprenditori di Confindustria Greta Gatti e del Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Gianluca Poggioli, nonché la responsabile degli engagement group ufficiali dedicati ai giovani dei vertici del G7 e del G20 Alberta Pelino e l’imprenditore Luciano Groppalli.
"La possibilità di un lavoro di qualità e di un'abitazione a prezzi accessibili è fondamentale per le nostre vite. E c'è il tema del trattenimento delle competenze – ha sottolineato l’assessore regionale Giovanni Paglia – che è oggi decisivo per l’Emilia-Romagna e per città come Piacenza. Non possiamo permettere che i nostri giovani, dopo aver studiato e acquisito competenze con percorsi di studio, formazione e apprendimento attraverso il lavoro, siano costretti a cercare altrove il loro futuro o che non trovino casa. Per questo la nuova Legge Regionale mira a rendere il territorio sempre più competitivo, accogliente e capace di valorizzare chi c’è e di attrarre chi vuole investire qui le proprie energie. Insieme al Vicepresidente Colla stiamo lavorando serratamente su questi aspetti. Stiamo inoltre lavorando per aumentare la partecipazione dei giovani alle decisioni politiche e la ricerca presentata oggi ci offre dati e indicazioni concrete per lavorare insieme, Regione, Comune, imprese, giovani, su una strategia che metta al centro le nuove generazioni come risorsa fondamentale per lo sviluppo”.
“Insieme ai colleghi di Giunta – ha dichiarato la sindaca Katia Tarasconi – abbiamo scelto fin dall’inizio del mandato di mettere i giovani al centro, non solo come destinatari di politiche mirate, ma come bussola della nostra azione amministrativa. La ricerca presentata oggi è uno strumento prezioso: ci dice che Piacenza è una città che offre tante opportunità, ma presenta anche una serie di sfide da affrontare, a partire dalla qualità del lavoro e dalla capacità di trattenere e attrarre talenti. Ascoltare i giovani è fondamentale, perché significa costruire con loro il futuro della nostra comunità”.
“Con questa ricerca – aggiunge l’assessore Francesco Brianzi – il Comune si conferma laboratorio virtuoso di innovazione sulle politiche giovanili. Era un obiettivo nelle nostre linee di mandato, e i dati raccolti entreranno nei documenti di programmazione: abbiamo voluto investire in un’indagine che ci restituisse un quadro realistico, utile per proseguire la progettazione di azioni concrete per trattenere i talenti e migliorare la qualità del lavoro. La consideriamo, però, non un punto di arrivo ma di partenza, una chiamata a tutte le realtà interessate a confrontarsi del territorio: da qui vogliamo costruire, insieme a istituzioni e imprese, un futuro più attrattivo per i giovani a Piacenza”.

