Mr. Bowl: «Rànget, come ha fatto mr. Cagni!»
L'ormai famoso scodellino anticipa una puntata speciale, in onda alle 21 su Telelibertà, con l'ex allenatore biancorosso Gigi Cagni
Redazione Online
|9 ore fa

La vedo un po’ accigliato, Mr. Bowl. Qualcosa che non va?
«Lei non va, come sempre. Mancanza di educazione, non saluta mai e ogni settimana mi tocca fare questa intervista… sembra una penitenza, neanche fossimo in Quaresima».
«Lei non va, come sempre. Mancanza di educazione, non saluta mai e ogni settimana mi tocca fare questa intervista… sembra una penitenza, neanche fossimo in Quaresima».
Cosa le è preso? Ormai è diventato una star. Non è contento?
«Lei mi sfrutta, ecco cosa fa. Come potrei esserne felice… Io sono uno scodellino d’arte, non un cartonato da studio televisivo».
«Lei mi sfrutta, ecco cosa fa. Come potrei esserne felice… Io sono uno scodellino d’arte, non un cartonato da studio televisivo».
Ma non faccia così. E poi abbiamo un accordo. Un’intervista a settimana…
«Rànget!»
«Rànget!»
Che?
«Rànget! Come ha fatto il buon mister Gigi Cagni nella vita e come insegna lui stesso. La vita non ti regala niente. Guadagnati tutto con il sudore della fronte e… Rànget! Arrangiati, pedala e non fare domande inutili».
«Rànget! Come ha fatto il buon mister Gigi Cagni nella vita e come insegna lui stesso. La vita non ti regala niente. Guadagnati tutto con il sudore della fronte e… Rànget! Arrangiati, pedala e non fare domande inutili».
Ahhhh. Tutta questa manfrina, una delle sue, per lanciare il nuovo ospite. Poteva dirmelo prima di cominciare.
«Non sia stolto, superficiale e soprattutto grossolano con me. Lei ha il tatto di un terzino anni ’90».
«Non sia stolto, superficiale e soprattutto grossolano con me. Lei ha il tatto di un terzino anni ’90».
Anche meno, Mr. Bowl…
«Gigi Cagni è un maestro di vita. Il suo nuovo libro, "Rànget! Cinquant’anni a imparare dal calcio" edito da Giulio Perrone Editore, si divora. È dissacrante, sferzante, con una scrittura corposa. Altro che frasi fatte da spogliatoio».
«Gigi Cagni è un maestro di vita. Il suo nuovo libro, "Rànget! Cinquant’anni a imparare dal calcio" edito da Giulio Perrone Editore, si divora. È dissacrante, sferzante, con una scrittura corposa. Altro che frasi fatte da spogliatoio».
Ma di cosa parla? Di calcio, giusto?
«Di calcio, certo, ma non solo. È il racconto della vita del coach più amato di Piacenza. Il Piace tutto italiano, la Serie A, l’Empoli, gli esordi. E soprattutto la gestione della famiglia, gli umori di un allenatore di provincia che ha sfiorato le big del calcio italiano senza mai perdere sé stesso. Cosa rara, oggi».
«Di calcio, certo, ma non solo. È il racconto della vita del coach più amato di Piacenza. Il Piace tutto italiano, la Serie A, l’Empoli, gli esordi. E soprattutto la gestione della famiglia, gli umori di un allenatore di provincia che ha sfiorato le big del calcio italiano senza mai perdere sé stesso. Cosa rara, oggi».
Ok, tutto meraviglioso. Ma in puntata?
«Ha messo in riga Cip e Ciop, Di Trani e Tassi, che al solito volevano fare gli splendidi. A un certo punto il mister li ha guardati e ha detto: “O fate i seri oppure vi faccio fare 50 piegamenti”. Silenzio. Fine delle risatine. E allora quei due, più o meno, hanno deciso di fare le persone serie. Poi non è che si possano fare miracoli in un’ora, eh».
«Ha messo in riga Cip e Ciop, Di Trani e Tassi, che al solito volevano fare gli splendidi. A un certo punto il mister li ha guardati e ha detto: “O fate i seri oppure vi faccio fare 50 piegamenti”. Silenzio. Fine delle risatine. E allora quei due, più o meno, hanno deciso di fare le persone serie. Poi non è che si possano fare miracoli in un’ora, eh».
Ma di cosa avete parlato durante Bowlcast?
«Dovete vedere la puntata per scoprirlo, mi scusi, altrimenti che gusto c’è? Sempre alle 21 stasera, come ogni domenica, su Telelibertà, canale 76, oppure sull’app di Telelibertà per Smart TV. Da domani anche sul sito liberta.it, sezione Telelibertà. E per i più pigri, sì, c’è anche il podcast sulle principali piattaforme audio».
«Dovete vedere la puntata per scoprirlo, mi scusi, altrimenti che gusto c’è? Sempre alle 21 stasera, come ogni domenica, su Telelibertà, canale 76, oppure sull’app di Telelibertà per Smart TV. Da domani anche sul sito liberta.it, sezione Telelibertà. E per i più pigri, sì, c’è anche il podcast sulle principali piattaforme audio».
E quindi?
«Non avete scuse. Mister Cagni potrebbe punirvi con allenamenti massacranti se non vedrete la puntata. Io, invece, vi giudicherò. Dopo uno stop di ceramica e un tiro al Gutturnio… ma vi giudicherò. Sempre e comunque».
«Non avete scuse. Mister Cagni potrebbe punirvi con allenamenti massacranti se non vedrete la puntata. Io, invece, vi giudicherò. Dopo uno stop di ceramica e un tiro al Gutturnio… ma vi giudicherò. Sempre e comunque».

