Tornano "inRiva Festival" e il Premio Courir
Da stasera tre serate d'operetta e la finale del concorso per voci liriche al Castello di Riva di proprietà di Sebastiano Grasso
Pietro Corvi
|3 mesi fa

Un'operetta in scena durante la precedente edizione di "inRiva Festival"
Sapore di favola e di leggerezza con spessore, allegria e musiche sublimi, tra serio e faceto, comico e sentimentale, soffusi all’occorrenza da una tenue malinconia. Venti di Francia e brezze viennesi sotto il cielo stellato di Pontedellolio in un tris di operette da non lasciarsi scappare.
Dopo i diversi concerti “antipasto” organizzati nei mesi scorsi da Patrizia Bernelich nella sala conferenze del maniero, nel magnifico parco affacciato sul Nure del Castello di Riva, proprietà del giornalista e scrittore Sebastiano Grasso, torna in scena “inRiva Festival”: stasera e 31 agosto e venerdì 5 settembre si profilano tre serate (sempre alle ore 20.30) di grande spettacolo, fatte di canto e musica, teatro e danza, con la lombarda Compagnia Operette Elena D’Angelo, tra le più rinomate realtà nazionali nel genere; non a caso la regista e direttrice artistica D’Angelo, soprano e soubrette a sua volta, vien dipinta da più parti come “principessa dell’operetta”.
Ad inaugurare questa sera con lo spettacolo pastiche “Operetta, che follia!” sarà proprio la voce di D’Angelo, insieme alla soprano Merita Dileo, il baritono Matteo Mazzoli, il tenore Alessandro Fantoni, con Marcella Tessarin e Roger Catino al pianoforte e percussioni e le coreografie di Martina Ronca per il corpo di ballo completato da Matilde Lucia Garampelli, Laila Pantucci e Arianna Zappa. Come il titolo lascia intendere, il primo spettacolo sarà un atto d’amore verso questa forma musicale; una selezione di duetti e scene da alcuni titoli iconici adorati dal pubblico, da “Cin ci la” e “Il paese dei campanelli” di Lombardo-Ranzato alla “Scugnizza” di Mario Costa, fra “La principessa della czarda” di Kálmán e “La danza delle libellule” di Lehár.
Le vicende amorose e lavorative che s’intrecciano “Al Cavallino Bianco” saranno protagoniste il 31 agosto. La celebre operetta di Benatzky e Stolz, su libretto di Muller-Einigren, Charell e i testi di Gilbert, nella regia e coreografie di Serge Manguette vedrà nuovamente protagonista D’Angelo (anche regista) nel ruolo della proprietaria Gioseffa con accanto il cameriere Leopoldo di Matteo Mazzoli e Parolo Cauteruccio, Merita Dileo, Stefano Mengale, Gianni Versino, Fabio Vivarelli, Gaia Bellunato, Carlo Randazzo e Paola Scapolan; le ballerine Giada Cervini, Alessia Gaspardi, Ronca e Zappa; Tessarin e Catino al piano e percussioni.
Dopo i diversi concerti “antipasto” organizzati nei mesi scorsi da Patrizia Bernelich nella sala conferenze del maniero, nel magnifico parco affacciato sul Nure del Castello di Riva, proprietà del giornalista e scrittore Sebastiano Grasso, torna in scena “inRiva Festival”: stasera e 31 agosto e venerdì 5 settembre si profilano tre serate (sempre alle ore 20.30) di grande spettacolo, fatte di canto e musica, teatro e danza, con la lombarda Compagnia Operette Elena D’Angelo, tra le più rinomate realtà nazionali nel genere; non a caso la regista e direttrice artistica D’Angelo, soprano e soubrette a sua volta, vien dipinta da più parti come “principessa dell’operetta”.
Ad inaugurare questa sera con lo spettacolo pastiche “Operetta, che follia!” sarà proprio la voce di D’Angelo, insieme alla soprano Merita Dileo, il baritono Matteo Mazzoli, il tenore Alessandro Fantoni, con Marcella Tessarin e Roger Catino al pianoforte e percussioni e le coreografie di Martina Ronca per il corpo di ballo completato da Matilde Lucia Garampelli, Laila Pantucci e Arianna Zappa. Come il titolo lascia intendere, il primo spettacolo sarà un atto d’amore verso questa forma musicale; una selezione di duetti e scene da alcuni titoli iconici adorati dal pubblico, da “Cin ci la” e “Il paese dei campanelli” di Lombardo-Ranzato alla “Scugnizza” di Mario Costa, fra “La principessa della czarda” di Kálmán e “La danza delle libellule” di Lehár.
Le vicende amorose e lavorative che s’intrecciano “Al Cavallino Bianco” saranno protagoniste il 31 agosto. La celebre operetta di Benatzky e Stolz, su libretto di Muller-Einigren, Charell e i testi di Gilbert, nella regia e coreografie di Serge Manguette vedrà nuovamente protagonista D’Angelo (anche regista) nel ruolo della proprietaria Gioseffa con accanto il cameriere Leopoldo di Matteo Mazzoli e Parolo Cauteruccio, Merita Dileo, Stefano Mengale, Gianni Versino, Fabio Vivarelli, Gaia Bellunato, Carlo Randazzo e Paola Scapolan; le ballerine Giada Cervini, Alessia Gaspardi, Ronca e Zappa; Tessarin e Catino al piano e percussioni.

“La vedova allegra”, iconica operetta di Lehár su libretto di Léon e Stein, segnerà la serata del 5 settembre, proposta in una riduzione scenica per sei personaggi principali sostenuti da D’Angelo, Cauteruccio, Fantoni, Mazzoli, Versino e Francesca Pacileo, le musiche nelle mani di Tessarin e Catino e le coreografie di Ronca in scena insieme a Gaspardi, Chiara Mondin e Myriam Ronagh.
Gran finale, il 13 settembre, con il prestigioso concorso Premio Courir.
Rendono possibile “inRiva Festival”: Comune di Pontedellolio, Pen Club, Fondazione Donatella Ronconi Enrica Prati, Isadora Duncan International Institute, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Banca di Piacenza, l’associazione Piacenza nel mondo, Steriltom e Montesanto energia.

