Telelaser e autovelox: l'arsenale ufficiale sulle strade di Piacenza

La lista registrata dei 4 dispositivi di controllo della velocità nel territorio comunale: sono gli unici legittimati a rilevare infrazioni

Thomas Trenchi
|3 giorni fa
Telelaser e autovelox: l'arsenale ufficiale sulle strade di Piacenza
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Nel Piacentino sono oltre una trentina gli autovelox inseriti nell’elenco ufficiale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. La mappa completa è stata pubblicata sulla piattaforma velox.mit.gov.it/dispositivi, online dal 28 novembre, con l’obiettivo di certificare quali strumenti possono davvero accertare le infrazioni. L'elenco è arrivato a scadenza dei termini previsti per il censimento nazionale. Enti e amministrazioni — da cui dipendono le forze di polizia stradale — hanno avuto tempo fino alla data limite per inviare il dettaglio completo dei sistemi in uso. Una scadenza cruciale: da questa data, infatti, tutti i dispositivi non presenti nella lista ufficiale — e quindi non regolarmente segnalati — devono considerarsi «non a norma». Ciò implica che — salvo regolarizzazione — devono essere spenti.
Nel capoluogo, selezionando la voce “Comune di Piacenza” all’interno del portale, risultano registrati quattro dispositivi in dotazione alla polizia locale. Tra questi figura un autovelox che rileva la velocità in modalità istantanea — ossia misura la velocità dell’auto nel momento in cui passa davanti al rivelatore, senza necessità di misure preliminari. Ci sono poi due telelaser: dispositivi portatili che usano un raggio laser per calcolare la velocità del veicolo nel momento del passaggio — utili spesso per controlli su strada da parte delle pattuglie. Inoltre, è segnalato un dispositivo mobile acquisito a noleggio dal novembre 2025: secondo la lista, un sistema adatto per la misurazione a distanza, impiegabile da veicoli della polizia o postazioni temporanee, come le colonnine arancioni sul ciglio della strada.
Oltre al capoluogo cittadino, il censimento ministeriale degli autovelox piacentini (e non solo) elenca anche i dispositivi gestiti dalla polizia provinciale: tre rilevatori di velocità, un apparecchio bidirezionale che controlla entrambe le direzioni di marcia, uno dotato di micro Digi-Cam, cioè una piccola telecamera digitale che registra con precisione il passaggio dei veicoli, e un altro con una telecamera ad alta sensibilità pensata per catturare immagini nitide anche con poca luce.
A questi si aggiungono gli strumenti della polizia stradale: otto autovelox fissi per la velocità media, installati nei tratti più trafficati dell’A1. I punti monitorati sono: Piacenza Nord–Casale direzione nord; Piacenza Sud–Piacenza Nord direzione nord; Fiorenzuola–Piacenza Sud direzione nord; Casale–Piacenza Nord direzione sud; Piacenza Nord–Piacenza Sud direzione sud; Fidenza–Fiorenzuola direzione nord; raccordo A21–A1 fino a Fiorenzuola direzione sud; Fiorenzuola–Fidenza direzione sud.
Il quadro si completa con i tre rilevatori usati dalla polizia locale di Bobbio, uno mobile e due utilizzabili sia come fissi sia per controlli dinamici. Poi risulta attivo un misuratore fisso sulla Statale 45, al chilometro 127+865, direzione Rivergaro. Seguono un autovelox per la polizia locale di Caorso, tre postazioni fisse per la polizia locale di Castellarquato, un dispositivo a Cortemaggiore e un misuratore presidiato a Pontenure, cioè un apparecchio usato da operatori sul posto. Ad Alseno c’è un sistema che rileva la velocità nell’istante del passaggio, a Cadeo due postazioni fisse Velocar Red&Speed, poi un dispositivo per Besenzone, uno per San Pietro in Cerro, un altro per Monticelli d’Ongina e infine un telelaser mobile impiegato dalle pattuglie della polizia locale di Gazzola.