Camice bianco a Niviano, le firme salgono a 400
20 Ottobre 2012 16:38
Daturi: “il comune verifichi disponibilità dei medici dell’ambulatorio di rivergaro. se no, chiederemo nuove convenzioni all’ausl”
Altre 50 firme portano a 400 le sottoscrizioni raccolte dalla Lega Nord di Rivergaro per il ripristino del servizio medico a Niviano.
Dopo l’intervento del sindaco Pietro Martini e del vice Mauro Rai, che in risposta alla Lega hanno dichiarato di essere pronti ad accogliere “qualsiasi medico voglia insediarsi lì”, il responsabile provinciale del dipartimento sanità del Carroccio Roberto Daturi sollecita l’amministrazione comunale a “verificare l’eventuale disponibilità di qualcuno dei sette medici dell’ambulatorio di Rivergaro a prestare servizio, a turno, anche a Niviano. Alcuni cittadini si sono già detti pronti a mettere a disposizione gratuitamente, almeno nella prima fase, i locali per le visite” ha annunciato. Se questa soluzione non dovesse andare in porto la Lega Nord ha già pronto il ‘piano B’: “Chiederemo all’Asl se è possibile convenzionare medici in lista d’attesa per le zone carenti. Se l’Asl riterrà il distretto di Ponente ‘saturo’ approfitteremo della disponibilità già manifestata da alcuni medici attualmente convenzionati nel distretto. Siamo disponibili a collaborare con tutti i soggetti coinvolti in questa partita nell’interesse dei cittadini, che hanno evidenziato la criticità, e del territorio”. “Costatiamo che di fronte alle 400 firme il sindaco ha ridimensionato notevolmente i toni iniziali, rendendosi conto che il problema è sentito e diffuso – dice il segretario di sezione Giampaolo Maloberti –. Ricordiamo che in una prima fase Martini aveva parlato (a sproposito) di ‘problema che interessa 80 persone’, per il quale sarebbero serviti ‘50mila euro’”. “A noi della Lega Nord i problemi piace risolverli. Per questo abbiamo predisposto un piano d’intervento con diverse soluzioni operative. Pensiamo che per ripristinare il servizio medico basti solo un po’ di sana e genuina buona volontà”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà