Progetto Vita presenta i suoi risultati a Roma: premiata Valentina Pelizzoni

26 Dicembre 2012 16:30

Sono stati accettati per la presentazione orale 3 lavori scientifici, di cui una presentazione è stata premiata nella sessione “Highlights Giovani Ricercatori” come “Lavoro inedito”. La presentazione in oggetto, dal titolo: “Riduzione del tempo di intervento con il defibrillatore grazie al sistema telematico di chiamata delle pattuglie in caso di sospetto arresto cardiaco: bilancio dopo quasi due anni di attività”, è stata presentata dalla laureanda Valentina Pelizzoni che ha ricevuto il premio per l’innovazione dei risultati del sistema, portato avanti da Progetto Vita in collaborazione con il 118 di Piacenza. Gli autori che hanno partecipato al lavoro sono: Daniela Aschieri, Valentina Pelizzoni, Stefano Ferraro, Stefano Nani, Antonio Cavanna, Davide Toscani, Giovanni Quinto Villani, Alessandro Capucci.

Il sistema DUMP attualmente non trova eguali in Italia, è nato circa due anni fa grazie alla nuova tecnologia applicata al 118, viene condiviso con le centrali operative delle forze dell’Ordine: Polizia Municipale, Polizia di Stato, Guardia di Finanza , Polizia Stradale, Polizia Provinciale e Vigili del Fuoco e a breve verrà installato anche presso la Centrale Operativa dei Carabinieri. Con il lavoro scientifico presentato è stata dimostrata una riduzione dei tempi di attivazione ed intervento delle pattuglie di circa 2 minuti rispetto alla partenza dei mezzi sanitari. Quando l’operatore del 118 è ancora al telefono con la persona che chiede aiuto, grazie al DUMP, le pattuglie possono partire verso il luogo dell’arresto cardiaco, grazie al messaggio di Codice Blu, che compare con l’indirizzo sul computer collocato presso le centrali operative delle forze dell’ordine.

In questo modo, viene anticipato il soccorso di rianimazione e defibrillazione e, all’arrivo dei sanitari, il paziente viene trovato in condizioni già di iniziale trattamento di defibrillazione.

Quando l’ambulanza riesce ad arrivare in tempi rapidi, il soccorso avviene direttamente da parte del personale sanitario, in caso contrario vengono anticipate di pochi minuti le manovre salvavita con il defibrillatore, permettendo nel 60% dei casi in cui intervengono le pattuglie, una rapida e completa ripresa del paziente colpito da arresto cardiaco.

“Il riconoscimento della Società Italiana di cardiologia” va condiviso con tutti coloro che lavorano al progetto. Una testimonianza della efficienza di ciò che si sta facendo a Piacenza, ma anche di cambiamento profondo della cultura della emergenza in cui Piacenza ancor oggi veste un ruolo di primo attore.” Sono state le parole a commento di questo prestigioso riconoscimento da parte della dottoressa Daniela Aschieri, Presidente della Associazione Il Cuore di Piacenza.

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