Centralina idroelettrica a San Salvatore: domani l’incontro pubblico a Bobbio

28 Dicembre 2012 18:31


Domani pomeriggio, dalle 15, nella sala polivalente del Comune di Bobbio, è stata convocata un’assemblea pubblica, dove prenderanno posizione anche i sindaci della Valtrebbia in merito all’ipotesi di una centralina idroelettrica di San Salvatore.

La Provincia ieri aveva smorzato gli entusiasmi della società che ha presentato il progetto agli uffici di corso Garibaldi. Ieri mattina, il presidente della Provincia, Massimo Trespidi, ha incontrato una delegazione delle nove associazioni che hanno lanciato una raccolta firme per chiedere che venga cestinato il progetto, presentato dall’ingegnere genovese Flavio Friburgo. «Esprimo profonda preoccupazione personale e grande perplessità riguardo al progetto della centralina idroelettrica di San Salvatore di Bobbio: conosco bene, come molti piacentini, la zona di San Salvatore e credo che vada mantenuta così com’è nella sua bellezza e unicità» ha commentato, al termine dell’incontro, il presidente Trespidi, rispondendo ai membri dei comitati, capitanati dall’associazione di tutela fluviale di Nure, Trebbia e Aveto battezzata come “No Tube”.

Il comitato che ha bussato alla porta del presidente è formato anche da abitanti del comune di Bobbio, da associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente, da associazioni locali, ad esempio La Goccia di Bobbio, e da associazioni sportive, come il Canoa Club di Bobbio, dal momento che l’allarme lanciato dagli ambientalisti riguarda anche la possibile chiusura della galleria di San Salvatore, nel caso di realizzazione della centralina, con la perdita di una delle principali attrazioni dei canoisti che, in estate, arrivano in Valtrebbia da tutto il Nord Italia.

Il progetto è stato pubblicato sul Bollettino regionale, avviando così l’iter per la Valutazione di impatto ambientale (Via): all’incontro, hanno partecipato anche i proprietari terrieri che sarebbero coinvolti dalle procedure di esproprio per garantire la realizzazione di un impianto industriale «alto quasi trenta metri» denunciano gli esponenti di No Tube, ma anche Fipsas e Unpem.

Soddisfatto dell’incontro il comitato. «Il presidente Trespidi ha ascoltato con grande attenzione le ragioni del comitato, e ha espresso tutta la sua preoccupazione» hanno detto. Non potendo entrare al momento nel dettaglio delle questioni tecniche, il presidente ha proposto di calendarizzare nei prossimi giorni un incontro tra il comitato e i rappresentanti tecnici dell’amministrazione provinciale così da entrare nel merito degli approfondimenti di natura tecnica che si renderanno necessari. «Abbiamo riscontrato disponibilità e attenzione da parte del presidente, che si è impegnato a un nuovo incontro entro gennaio, una volta analizzate le questioni tecniche» conclude il comitato.

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