Piazzale Marconi, rinnovato lo stop al parcheggio di bici e scooter

11 Gennaio 2013 15:06

E’ durata solo poco ore la possibilità di posteggiare liberamente biciclette e scooter in piazzale Marconi. L’ordinanza comunale che vietava il parcheggio dei velocipedi e dei ciclomotori era scaduta il 31 dicembre scorso, ma questa mattina il Comune l’ha riproposta. Lo scopo è salvaguardare il decoro e l’ordine nella zona, oggetto di un costoso e radicale intervento di riqualificazione nei mesi scorsi.
Il divieto è scattato alla mezzanotte di oggi e durerà fino alle 24 del 31 dicembre prossimo.
“In piazzale Marconi – si legge – è istituito il divieto di parcheggiare velocipedi e ciclomotori sui marciapiedi, in modo tale da ostacolarne la naturale fruizione da parte dei fruitori degli stessi; al di fuori delle apposite rastrelliere porta biciclette; su aree verdi; agganciandoli ad elementi di arredo urbano, a pali dell’illuminazione pubblica, a monumenti, a sostegni dei cartelli di segnaletica stradale e pubblicitari e ad altre strutture con sistemi quali: catene, corde, lacci metallici o meno, sistemi antifurto meccanici ed altri sistemi”.
Quelli lasciati in sosta vietata saranno rimossi da Iren e lasciati in un apposito deposito, per riaverli i proprietari dovranno pagare 10 euro come costo della rimozione e 1 euro per ciascuno dei giorni di custodia (1,5 per gli scooter). Proprio ieri l’Associazione pendolari piacentini aveva invitato i suoi iscritti a sfruttare la fine dell’ordinanza e a posteggiare in piazzale Marconi: “E’ un grave passo indietro rispetto al percorso di dialogo che avevamo instaurato con l’assessore Luigi Rabuffi – commenta Ettore Fittavolini – leggeremo il testo e probabilmente faremo ricorso”.

CONFERMATA LA GESTIONE DEL DEPOSITO ALLA STAZIONE
Un altro boccone amaro che i pendolari hanno ingoiato malvolentieri è arrivato nei giorni scorsi: il Comune ha rinnovato il contratto con la cooperativa Orto Botanico di Alseno fino al 31 dicembre 2015 la gestione del deposito cicli, scooter e auto della stazione. Spesa complessiva: 150mila euro. Il fatto che la struttura sia stata messa a pagamento dopo i lavori di sistemazione aveva fatto imbufalire i pendolari, che avevano anche denunciato lo scarso utilizzo del deposito stesso. In realtà i numeri sono in netta crescita: gli abbonamenti mensili per biciclette nel mese di ottobre sono stati 218, contro i 129 dei novembre 2010.

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