Arresti di Parma, Iren: “Già parte civile nel processo, fiducia nella magistratura”

16 Gennaio 2013 17:27

Il consiglio di amministrazione di Iren è intervenuto sui provvedimenti di custodia cautelare emessi dalla procura di Parma nei confronti, tra gli altri, del vicepresidente di Iren, Luigi Giuseppe Villani, e del presidente di Iren Emilia, Angelo Buzzi. Gli altri destinatari dei provvedimenti sono l’ex sindaco di Parma Pietro Vignali e Andrea Costa, ex presidente del cda e consigliere delegato di Stt Holding e Alfa Spa. I quattro destinatari dei provvedimenti sono agli arresti domiciliari con le accuse di peculato e corruzione. Altre 17 persone sono indagate nell’indagine condotta dalla Guardia di finanza. Ecco la nota inviata dalla società Iren “Iren SpA è già parte civile nei processi scaturiti dall’indagine “Green Money” da cui, come si apprende dalla conferenza stampa tenuta questa mattina dal procuratore della Repubblica di Parma, discende l’operazione “Public Money” dalla quale emergono circostanze che confermerebbero la condizione di parte lesa dell’azienda. La Società garantirà la massima collaborazione agli organi inquirenti, come avvenuto in occasione di “Green Money” che aveva portato al licenziamento dei due dipendenti all’epoca coinvolti nell’inchiesta. Esprimendo piena fiducia nell’operato della magistratura, Iren ribadisce la propria totale estraneità ai fatti contestati ai soggetti coinvolti e, ritenendosi parte lesa, ha dato mandato ai propri legali per l’eventuale tutela dei propri interessi e della propria immagine.

IREN ESCE DA EDIPOWER, OK DEL CDA  Il consiglio di amministrazione di Iren ha deliberato, nella seduta odierna, di dar corso all’esercizio dell’opzione put per l’uscita da Edipower, contemplata dagli accordi, e di avviare la procedura formale secondo le modalità e i tempi previsti. Gli accordi prevedono l’assegnazione ad Iren, quale contropartita della partecipazione in Edipower, dell’impianto termoelettrico a ciclo combinato ad alta efficienza di Turbigo (800 MW di potenza installata) e del nucleo idroelettrico di Tusciano (capacità produttiva annua di circa 250 GWh). L’acquisizione degli impianti di Turbigo e Tusciano porterà il Gruppo Iren a disporre direttamente di una capacità termoelettrica a ciclo combinato pari a 2.000 MW e di una capacità idroelettrica per oltre 600 MW. L’uscita da Edipower, e la conseguente acquisizione di asset di produzione, consentirà al Gruppo Iren di ottenere sia una maggiore flessibilità strategica sia maggiori sinergie realizzabili dalla gestione diretta degli impianti acquisiti, integrandoli nel complesso del parco impianti Iren.

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