Beni demaniali, accordo Comune-Anci. Aree militari, riparte il dialogo con la Difesa

25 Gennaio 2013 17:23

AGGIORNAMENTO DELLE 17.30 – Il sindaco Paolo Dosi, accompagnato dal vicesindaco Francesco Cacciatore e dall’assessore alla Pianificazione e Rigenerazione urbana Silvio Bisotti, ha incontrato a Roma i rappresentanti del ministero della Difesa. Alla riunione hanno partecipato anche alcuni esponenti dello Stato Maggiore e dell’Esercito. “L’appuntamento odierno – commenta il sindaco – ha sancito ufficialmente la ripresa, dopo il cambio di amministrazione, dei contatti e delle trattative per la cessione delle aree militari presenti sul nostro territorio. In particolare, abbiamo ridefinito gli ultimi accordi presi nel 2011, anche alla luce delle attuali, difficili condizioni del mercato immobiliare. Le autorità militari si sono impegnate a fornire in tempi brevi una valutazione degli immobili che possono essere considerati liberi, nonché di quelli che, secondo i loro programmi, saranno oggetto di razionalizzazione. Per i successivi aggiornamenti, tuttavia, occorrerà necessariamente attendere l’insediamento del nuovo Governo”.

NOTIZIA DELLE 14 – NUOVO COLLEGIO PER GLI STUDENTI A PIACENZA, ACCORDO TRA COMUNE E FONDAZIONE ANCI
Riqualificare immobili pubblici e interi quartieri della città sulle direttrici dell’efficientamento energetico e del social housing. Il centro storico di Piacenza vivrà così di nuova vita e nel contempo si darà il via alla costruzione di uno collegio per far fronte alla richiesta degli studenti del polo universitario piacentino. E’ il progetto messo a punto dal Comune di Piacenza e inserito nell’accordo quadro firmato oggi dal sindaco Paolo Dosi e dalla fondazione Patrimonio comune dell’Anci, rappresentata dal presidente Roberto Reggi. E’ stato proprio lo stesso ex primo cittadino ad esprimere soddisfazione per “un accordo che, tra tutti quelli sottoscritti fino a oggi, è probabilmente il più completo perché prevede l’utilizzo di tutti gli strumenti messi in campo dalla nostra fondazione”. Entrando nel dettaglio, Reggi spiega che l’obiettivo è quello della “valorizzazione del patrimonio demaniale del Comune di Piacenza, già liberato da precedenti accordi con lo stesso Demanio. I beni, inoltre, verranno conferiti in un fondo regionale ampio e dunque attraente per i grandi investitori nazionali con il coinvolgimento di altre sei città dell’Emilia Romagna: Reggio Emilia, Ferrara, Imola, Forlì, Rimini e Bologna”. Un mezzo, quello del ricorso agli investitori privati, “che potrà essere alternativo ai fondi del demanio e di Cassa depositi e prestiti, previsti e promessi dal governo, ma che stentano a decollare”. La sottoscrizione dell’intesa, secondo Dosi, permetterà di accedere con maggiore facilità ai fondi per l’efficientamento energetico e l’housing sociale.

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