Concussione: in manette tecnico dell’Ausl di Milano. Le indagini a Piacenza

28 Gennaio 2013 11:24

Arrestato in flagranza con l’accusa di concussione. L’arresto è avvenuto il 22 gennaio in un esercizio pubblico a Mediglia nel milanese. In manette è finito un bresciano di 50 anni, tecnico dell’Ausl di Milano. A dare l’allarme era stato il titolare dell’esercizio domiciliato a Piacenza, che si era rivolto ai carabinieri perché subiva dal cinquantenne continui tentativi di concussione. In un caso era stato costretto a pagare 200 euro per una presunta integrazione del piano di controllo del locale. Per convincerlo il tecnico minacciava controlli e ispezioni da parte del Nas. Ma il 22 gennaio i carabinieri hanno messo fine alla storia: ad attendere il 50enne In quest’occasione c’erano i carabinieri che hanno constatato i modi insistenti dell’uomo. L’arresto è stato convalidato, gli sono stati concessi i domiciliari. Nelle stesse modalità aveva aggirato almeno un altro bar, che gli avrebbe pagato 150 euro. La Procura di Lodi prosegue le indagini: non si esclude vi fossero altre vittime.

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