Stati generali dell’agraria al Raineri: “L’agricoltura è il vero settore anti-crisi”

09 Febbraio 2013 11:55

L’istituto Raineri apre le sue porte agli stati generali dell’istruzione agraria e rilancia l’importanza di “Nutrire il mondo”, titolo del convegno di questa mattina nell’aula magna dell’istituto e tema centrale della fiera mondiale Expo 2015. Piacenza, con le sue eccellenze, ha numeri da giocare. Sono seimila le aziende piacentine del settore agroalimentare, su un totale di 30mila imprese. Ottomila persone trovano lavoro in una filiera che ha tenuto più di altre in tempi di crisi, fino a mostrare incoraggianti dati di crescita soprattutto per quanto riguarda i vini (la cui produzione è aumentata ancora del sette per cento), i salumi e i formaggi. “L’agroalimentare, “cuscinetto” anticrisi per il territorio – ha detto il docente dell’università Cattolica Daniele Fornari -, occupa oggi il 24% del PIL provinciale. “Il nostro territorio può dire qualcosa di più rispetto ad altre province che hanno un altro tipo di vocazione” ha aggiunto l’assessore provinciale Andrea Paparo. Presenti al confronto, moderato dalla dirigente scolastica Teresa Andena, oltre a Fornari e Paparo, il ricercatore Filippo Rossi dell’Università Cattolica. “Ci vengono a raccontare che gli agricoltori inquinano più degli altri – ha detto Rossi -, non è vero, l’uomo non è un problema ma la soluzione. Si deve produrre di più per inquinare di meno ,non dobbiamo aver vergogna delle produzioni intensive”. Hanno concluso l’incontro le testimonianze di nove ex studenti, oggi diventati dirigenti in aziende agroindustriali, veterinari, o, anche, laureati in lettere.

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