Pubblicità abusive, 200 cartelloni rimossi. Ma c’è un maxi-ricorso

12 Febbraio 2013 07:00

Palazzo Mercanti, sede del Comune di Piacenza

Prosegue la stretta del Comune sulle pubblicità abusive che si trovano in città. Nelle prime settimane del 2013 è già stato sgomberato un gazebo illegale e coperta una vela pubblicitaria posizionata su un camioncino.
Ma il dato che più desta impressione è un altro: dal 2011 a oggi sono stati oltre 200 i cartelloni abusivi rimossi dai pali della luce o dai cartelli stradali dove erano stati illecitamente appesi. L’attività 2012 del Comune, in stretta collaborazione con la polizia municipale, è stata importante: oltre ai cartelloni, 4 striscioni sono stati rimossi dai luoghi in cui erano appesi senza autorizzazione, due “vele” sono state oscurate e così è stato fatto con altrettante vetrofanie di sale giochi. La sanzione per le affissioni abusive ammontano a 258 euro, in generale non è sempre semplice riuscire a risalire all’effettivo responsabile della pubblicità illecita. Per quanto riguarda le “vele” e altri modi di fare pubblicità, la polizia municipale in caso di violazioni applica anche il codice della strada: 419 euro di multa (recentemente aumentata con l’adeguamento Istat) più la sanzione accessoria legata alla rimozione.
Ovviamente non manca chi contesta le multe e i provvedimenti presi. La società Ferrari Promotion ha presentato ricorso al giudice di pace al fine di ottenere l’annullamento di ben trenta ordinanze relative ad altrettanti verbali di accertamento emessi dalla polizia municipale nel mese di giugno dell’anno 2011, per l’installazione abusiva di diversi impianti pubblicitari. L’udienza di discussione è fissata per domani.

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