Uccise il suocero, assolto: “Non era capace di intendere e volere”

12 Marzo 2013 06:50

“Al momento del delitto non era capace d’intendere e di volere, per questo deve essere assolto”. E’ la sentenza pronunciata ieri dal giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Bersani nei confronti di Fabio Zannoni, 35 anni, di Pontenure accusato di avere strangolato il suocero di 68 anni: Luciano Foesera. La tragedia era avvenuta l’11 luglio del 2011 nell’ospedale di Fiorenzuola dove l’anziano era ricoverato. Il processo si è tenuto con il rito abbreviato a porte chiuse. Il magistrato nella sentenza ha disposto che al 35enne venga applicata una misura di sicurezza per tre anni: in sostanza per questo periodo Zannoni dovrà sottoporsi ai controlli dell’Asl di Fiorenzuola. Determinanti per l’esito della vicenda giudiziaria le perizie psichiatriche.

 

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