Gioco d’azzardo, Dosi: “Si consenta il potere di ordinanza sulle sale gioco”

15 Marzo 2013 13:15

“I sindaci non ci stanno e reagiscono”: lo sottolinea il manifesto per la legalità e contro il gioco d’azzardo presentato ufficialmente a livello nazionale questa mattina a Milano, nell’ambito della fiera “Fa la cosa giusta”, organizzata da Terre di Mezzo. All’appuntamento ha partecipato anche il sindaco Paolo Dosi, insieme ai primi cittadini di Castelsangiovanni e Fiorenzuola, Carlo Capelli e Giovanni Compiani.
Piacenza è stata tra i primi quaranta Comuni sottoscrittori (oggi sono oltre 130) del documento, nel quale gli amministratori locali chiedono “una nuova legge nazionale, fondata sulla riduzione dell’offerta e il contenimento dell’eccesso, con un’adeguata informazione e un’attività di prevenzione e cura”, ma anche “che sia consentito il potere di ordinanza dei sindaci per definire l’orario di apertura delle sale gioco e per stabilire le distanze dai luoghi sensibili” e che “sia richiesto ai Comuni e alle Autonomie locali il parere preventivo e vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo rigorosi in materia di tassazione e circolazione dei flussi di denaro. “Ci troviamo – sottolinea il sindaco Dosi – di fronte a un fenomeno che coinvolge 15 milioni di persone come giocatori abituali, di cui 3 milioni a rischio patologico e 800mila già affette da ludopatia. Essere responsabili delle nostre comunità significa non poter accettare passivamente un sistema che, ancor più in un contesto generale di crisi, fa leva sulla fragilità dell’individuo e sul disagio, minando le relazioni affettive, la capacità lavorativa, la salute stessa di chi è vittima di questa dipendenza. Aderire a al manifesto – spiega Dosi – vuol dire costruire una rete che unisca istituzioni, associazionismo, Forze dell’ordine e Polizia locale, Aziende sanitarie e Prefetture, per dare vita ad azioni efficaci e condivise non solo di controllo, ma anche di prevenzione dei problemi legati al gioco d’azzardo. Chiediamo di poter utilizzare strumenti concreti come i nostri statuti, i regolamenti e le ordinanze per sicurezza e proteggere, come si ricorda nel documento di cui Piacenza è orgogliosa di essere tra i primi firmatari, i più deboli”. L’obiettivo, sancito stamani con l’avvio della raccolta delle firme, è una legge di iniziativa popolare che imponga con rigore divieti efficaci per l’accesso alle sale gioco da parte dei minori, controlli rigorosi in materia di tassazione e circolazione dei flussi di denaro, nonché l’obbligo di destinare parte degli introiti del settore ad attività di ricerca, prevenzione e cura.

 

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