La Provincia chiude il 31 dicembre 2013. In giunta restano 7 assessori

17 Maggio 2013 18:00

Gli assessori provinciali di corso Garibaldi sono ora sette e sembra che resteranno tali fino alla fine della vita dell’ente Provincia, prevista per il 31 dicembre di quest’anno, fra poco più di sei mesi. Teoricamente il mandato del presidente Trespidi scadrebbe nel giugno del 2014, in concomitanza con la chiamata al voto in trentadue Comuni del territorio. Ma la decisione del governo Monti di mettere la parola fine alla vita delle Province al 31 dicembre 2012, poi prorogata di un anno, non è mai stata rimessa in discussione fino ad oggi, bloccando così ogni programmazione e attività. Anzi, il nuovo Governo, per bocca sia del suo premier Enrico Letta che del suo ministro Graziano Delrio, ha già confermato di volersi liberare il più in fretta possibile del caso.

NOTIZIA DELLE 12 – Si è conclusa dopo quasi tre ore di riunione, la giunta convocata  dal presidente Trespidi dopo le dimissioni dell’assessore al Bilancio Paolo Passoni. Secondo le prime indiscrezioni pare che l’assessore non venga sostituito ma si vada verso il rimpasto delle deleghe tra gli attuali membri della giunta. Passoni non ha partecipato all’incontro e ribadisce la volontà di non ritirare le dimissioni.

Sul caso è intervenuto il capogruppo del Pd Marco Bergonzi che sottolinea la stima nei confronti dell’assessore Passoni ma chiede spiegazioni e avanza perplessità sulle tempistiche delle dimissioni a poche settimane dalla presentazione del bilancio e sulle motivazioni. Bergonzi conclude: “In ogni caso, mi sembra abbastanza ovvio che l’assessore dimissionario, non debba essere sostituito, ma che le sue deleghe tornino in capo al Presidente, che deciderà di tenerle per se’ o riassegnarle all’interno dell’attuale giunta. Ma con che prospettive e fino a quando?”

NOTIZIA DELLE 11 – E’ in corso da stamattina alle nove la giunta provinciale riunita con urgenza ieri dal presidente della Provincia, Massimo Trespidi, all’indomani delle dimissioni dell’assessore a risorse economico finanziarie, società partecipate, patrimonio, politiche abitative e dei trasporti, Paolo Passoni. L’ex assessore non avrebbe partecipato alla seduta, manifestando quindi coerenza con la decisione meditata già da un paio di settimane e presa ieri. La sua assenza – secondo quanto trapela dall’incontro a porte chiuse – suonerebbe come un “No” alla richiesta di tutta la maggioranza unita di ritornare sui suoi passi, arrivando almeno all’approvazione del bilancio preventivo 2013 e partecipando all’approvazione del bilancio di Seta prevista per il 30 maggio. A chiederlo all’assessore Passoni è stato lo stesso presidente Trespidi.

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