Addio al ciclista investito. Gli amici: “Rinku era semplice ed educato”

16 Giugno 2013 11:23

Tutta la frazione di Puglia di Calendasco piange Surinder Singh. Gli abitanti hanno scritto un pensiero per il giovane indiano morto sabato notte. “Rinku, sei venuto nel nostro paese circa quattro ani fa e sei subito entrato nei nostri cuori per la tua voglia di aiutare gli altri: eri un ragazzo semplice, amato da tutti noi, educato. Adoravi giocare a pallone con i ragazzi del paese, fare passeggiate lungo gli argini del Po e del Trebbia. Chissà a cosa pensavi: certamente ti saresti immaginato un mondo migliore dove poter realizzare i tuoi sogni. Eri intelligente e curioso, quando facevamo le nostre chiacchiere chiedevi sempre delle nostre tradizioni e tu ci raccontavi incantato le tue. I nostri cuori ora sono pieni di lacrime e ancora increduli. La tua amata bici rossa che ogni giorno ti conduceva al lavoro ti ha tradito e ti ha portato via da noi per sempre. I ricordi che abbiamo di te sono tanti e non li dimenticheremo. Ora tornerai a casa: ad attenderti in India ci sarà la tua mamma. Un grosso bacio da tutti». Come da prassi in questi casi, il conducente del veicolo che ha travolto Rinku,  è ora indagato per omicidio colposo.

Notizia di domenica 16 giugno – Il ventenne indiano morto all’ospedale di Parma a causa dei traumi riportati nell’incidente di sabato mattina a San Nicolò, si chiamava Surinder Singh, conosciuto da familiari e amici come “Rinku”. Era arrivato da Chandigarh, nel Punjab indiano, a Piacenza quattro anni fa, il 28 aprile del 2009. Lavorava al ristorante Old Wild West con sacrificio e tenacia per costruire una casa in India e per raggiungere il suo sogno, quello di andare a lavorare in America. “Ho perso il mio unico figlio maschio, ho perso il mio bambino – commenta piangendo il papà, Gurmail -. Rinku era un grande lavoratore, aveva un cuore modesto e umile. Io sono un fiorista, ho sempre lavorato rispettando tutte le leggi e ho insegnato anche a lui il rispetto delle regole. Anche quando tornava a casa dopo ore di lavoro cucinava per me, aveva imparato anche a fare la pizza. Non pensavo che la storia di mio figlio finisse così”. Surinder aveva compiuto vent’anni il 16 aprile. La funzione religiosa sikh di addio al ragazzo sarà celebrata in India.

Notizia delle 11.20
Il giovane indiano investito ieri a S.Nicolò non ce l’ha fatta

Il giovane indiano di vent’anni investito ieri mattina nei pressi del ponte di S.Nicolò, è morto questa notte. Inutili le cure prestate al ragazzo che è spirato nel reparto di rianimazione di Parma dove era stato trasportato subito dopo l’incidente con l’eliambulanza.

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