Detenuto picchiato alle Novate. I difensori: “Non volevano uccidere”

28 Giugno 2013 19:06

Ripreso oggi  il processo per il detenuto genovese di 45 anni picchiato alle Novate da altri detenuti. Il fatto era avvenuto nell’estate del 2011. Accusati di tentato omicidio per questo pestaggio un peruviano di 23 anni e un marocchino di 36 anni, entrambi si sono sempre dichiarati innocenti. Accusato di tentato omicidio in concorso anche un agente della polizia penitenziaria, in particolare l’agente è accusato di non essere intervenuto in aiuto del genovese lasciando che fosse picchiato. Nell’udienza di oggi ha esposto la sua relazione il medico legale Tiziana Folin, circa le ferite inferte alla vittima. Secondo gli avvocati difensori quanto emerso dalla perizia stabilirebbe che i loro assistiti non avevano la volontà di uccidere e potrebbe così decadere l’accusa di tentato omicidio. Diverso il parere dell’avvocato di parte civile (che assiste il genovese) il quale invece ha spiegato che la perizia non escluderebbe la volontà omicidiaria. Il processo è stato quindi rinviato al prossimo 23 luglio.

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