Festa dell’Unità a rischio: non si fa più al Bastione di Porta Borghetto

04 Luglio 2013 18:36

La festa dell’Unità del Partito Democratico rischia di saltare. Mancano soldi e sponsor, racconta l’ex consigliere comunale del Pd Giorgio Cisini. “Al momento nessuno si sarebbe fatto ancora carico di organizzarla – ha confermato – io da solo non ce la faccio più e avrei bisogno di riposare un po’”. Cisini ha diretto la festa della città per 5 anni, gestendo una squadra di 60 volontari ma l’impegno sembra essere diventato troppo gravoso. Così la tradizionale festa di fine estate al Bastione di Porta Borghetto potrebbe in realtà svolgersi in un’altra location e in forma molto ridotta rispetto alle edizioni precedenti. La conferma arriva anche dal segretario provinciale del Pd Vittorio Silva: “Stiamo cercando soluzioni alternative perché è stato un anno molto impegnativo”.

La festa è sempre stata un appuntamento fisso per iscritti e militanti ma anche per i big del partito da Enrico Letta e Matteo Renzi fino allo stesso concittadino Pierluigi Bersani, ma mettere in moto la macchina organizzativa costa tempo e denaro e, al momento, il partito sarebbe in difficoltà su entrambi i versanti. “Di rinunciare completamente alla festa non se ne parla” conclude Christian Fiazza, cercheremo di ridurre la durata e i costi per accontentare tutti”.

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